“Il governo intende proseguire rendendo più selettiva la cassa integrazione guadagni: sono allo studio interventi in continuità alle misure attualmente in vigore con la proroga di 18 settimane della cassa integrazione”. Così il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in audizione su Pnr e nuovo scostamento, spiegando che ci saranno “elementi di differenziazione e selezione della platea delle imprese, chiedendo a quelle che possono un contributo a questo strumento. La differenziazione sarà probabilmente basata sui dati della fatturazione elettronica, sul diverso impatto della crisi”.”Copnosciamo il dato dell’Upb, è stato giusto offrire il sostegno perché non sapevamo prima chi ne avrebbe avuto bisogno, ora verranno introdotte delle misure selettive ipotizzo basato sul livello delle perdite, così da distinguere chi usufruirà della Cassa Covid”.

GLI ALTRI PUNTI – Nel nuovo decreto di agosto ci saranno aiuti per “automotive, turismo e ulteriori misure a sostegno della crescita”, ha continuato il ministro, confermando che ci sarà anche lo sblocco di investimenti per gli enti locali per circa 5,5 miliardi: “Destineremo una quota delle risorse alla scuola per facilitare e aiutare l’avvio del nuovo anno scolastico”. Inoltre “Sono all’esame interventi per sostenere il mercato del lavoro a ripartire con assunzioni a tempo indeterminato e alle imprese a fare uscire lavoratori dalla cassa integrazione, una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato”, aggiunge Gualtieri.

“Non ci sarà una patrimoniale sugli immobili”, ha continuato Gualtieri che ha anche sottolineato che ci sarà una revisione del sistema di imposte ambientali per “incentivare la transizione ecologica”. Sempre sul tema fiscale, Gualtieri ribadisce che “il contrasto all’evasione fiscale e contributiva continua a svolgere un ruolo cruciale per assicurare una maggiore equità tra le famiglie, una sana e leale concorrenza tra le imprese e un migliore funzionamento dei mercati”. Su questo fronte, “proseguirà l’azione volta a incentivare i pagamenti elettronici”. Più in generale, spiega il ministro, occorre una riforma del fisco che punti a semplificare “una normativa sovrapposta e frammentata che rappresenta, in generale, un intralcio alla competitività del paese”.

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