Cento giorni di guerra. Dal 24 febbraio cento giorni di morte e distruzione, di negoziati farsa e di appelli caduti nel vuoto. Cento giorni di un conflitto che, secondo la Nato (che più volte l’ha ribadito e probabilmente alimentato), durerà a lungo. Dopo cento giorni la Russia, secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, controlla il 20% del Paese invaso.

Da settimane si combatte nel Donbass dove l’esercito del Cremlino continua a conquistare, seppur lentamente, terreno. Severodonetsk la città più massacrata dai combattimenti con migliaia di civili bloccati nelle case e nei rifugi. Ieri l’intelligence Usa ha confermato in un report, le voci già diffuse da Kiev, relative a un attentato a cui sarebbe scampato Vladimir Putin nei mesi scorsi. Nello stesso rapporto si dice che il presidente russo sta lottando contro un cancro in fase avanzata. L’Ue da una parte sanziona dall’altra cede alle pressioni: gioco facile per il premier ungherese Orban che dopo il non embargo del petrolio ottiene un altro risultato che farà sorridere Putin: il patriarca ortodosso russo Kirill (quello che ha vomitato frasi come “la guerra è giusta perché contro lobby gay”) non è stato inserito nella lista dei “sanzionati”.

La diretta

ORE 21:00- ZELENSKY: “COMBATTIAMO DA 100 GIORNI PER PACE E VITTORIA” – “Sono tre le parole per le quali combattiamo da cento giorni, dopo otto anni: pace, vittoria, Ucraina”. Questo il messaggio del presidente Volodymyr ZELENSKY nel video pubblicato sui social network in occasione dei cento giorni dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina. “Esattamente cento giorni fa ci siamo svegliati tutti in una realtà diversa. Nel 2014, la Russia ha portato da noi la parola ‘guerra’. Il 24 febbraio, ha aggiunto ‘guerra su vasta scala’. Per cento giorni – abbiamo trovato o ricevuto, visto o voluto cancellare – ancora altre parole. Tutte sono importanti e tutte si devono ricordare oggi”, dice Zelensky all’inizio del lungo video, in cui menziona “i nostri eroi, che difendono il nostro Stato dalla notte del 24 febbraio”, e gli aiuti, anche di armi, ricevuti dall’estero. “Ogni giorno si aggiungono termini che sono diventati per tutti molto più che semplici parole: Hostomel, Borodyanka, Okhtyrka, Chernihiv, Kharkiv, Kherson, Melitopol, Mariupol e Azovstal”, dice il presidente dell’Ucraina. “Poi – aggiunge – ci sono parole che il nostro nemico voleva cancellare, come Volnovakha e Saltivka, Popasna e Severodonetsk. Sono parole che sicuramente scriveremo di nuovo, ma a modo nostro. Proprio come Bucha. E come Mariupol. E le scriveremo accanto alla parola: ‘Tribunale'”.

ORE 20:40 – UE: 20 OLIGARCHI CONTRO SANZIONI, ANCHE ABRAMOVICH – Una ventina di oligarchi, tra loro Roman Abramovich, hanno fatto ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione europea contro le sanzioni imposte dalla Commissione europea per l’invasione russa dell’Ucraina. E’ quanto riporto Politico.eu che cita tra i ricorrenti anche Mikhail Fridman, fondatore dell’Alfa Group; Petr Aven, ritenuto “uno degli oligarchi più vicini a Vladimir Putin” e il miliardario Alisher Usmanov.

ORE 20:10 – MACRON: “PUTIN HA FATTO UN ERRORE STORICO E SI È ISOLATO” – Il presidente russo Vladimir Putin ha “fatto un errore storico e fondamentale per il suo popolo, per se stesso e per la Storia” e “si è isolato”. A dirlo il presidente francese, Emmanuel Macron, in un’intervista a diversi giornali della stampa regionale, rilanciata dai media francesi.

ORE 19:45 – PUTIN: GARANTIREMO SICUREZZA DELL’EXPORT DAI PORTI – La Russia è pronta a garantire il passaggio sicuro delle navi con grano ucraino senza alcuna condizione. Lo ha affermato il presidente russo Vladimir Putin, assicurando che i porti ucraini sminati per il passaggio dei cereali non verranno attacchi. “Non approfitteremo della situazione di sminamento per, diciamo, effettuare una sorta di attacco dal mare”, ha detto Putin durante un’intervista alla televisione pubblica. “Garantiremo un passaggio pacifico, garantiremo la sicurezza degli accessi a questi porti, assicureremo l’ingresso di navi straniere e il loro movimento, senza condizioni”, ha aggiunto Putin.

La Russia è pronta a offrire i porti di Mariupol e Berdyansk per sbloccare l’export del grano in Ucraina. Lo ha reso noto Vladimir Putin, secondo quanto riporta Interfax.

Le notizie secondo cui la Russia starebbe bloccando l’export di grano sono un “bluff” dei Paesi occidentali per coprire i propri errori politici. Lo ha detto Vladimir Putin in un’intervista all’emittente Rossiya-1. “Se qualcuno vuole risolvere il problema dell’esportazione di grano ucraino, il modo più semplice è attraverso la Bielorussia. Nessuno lo sta impedendo. Ma per questo bisogna revocare le sanzioni alla Bielorussia”, ha detto Putin.

ORE 18:30 – DIETROFRONT BIDEN: “KIEV DECIDA SE RINUNCIARE A PARTE TERRITORIO PER PACE” – Dopo aver ‘cavalcato’ per mesi il conflitto, al centesimo giorno di guerra il presidente Usa Joe Biden compie un primo passo indietro dopo le continue minacce rivolte alla Russia di Putin e lascia la decisione a presidente ucraino Zelensky. Niente sull’Ucraina, senza l’Ucraina. E’ il loro territorio. Non dirò loro cosa devono fare e cosa non devono fare”, ha dichiarato il Presidente americano, Joe Biden, a Rehoboth, nel Delaware, sottolineando- così come riporta Adnkronos- che solo Kiev può decidere se cedere o meno parte del suo territorio per arrivare alla pace. A un certo punto, “sembra” che dovrà esserci un “accordo” fra Russia e Ucraina. “Cosa comporterà, non sono in grado di dirlo”, ha concluso Biden.

ORE 17:55 – VOLONTARIO FRANCESE UCCISO – Un “volontario francese” è rimasto ucciso nel corso di combattimenti in Ucraina. Lo ha reso noto il Quai d’Orsay, il ministero degli Esteri di Parigi.

ORE 17:35 – PER L’INTELLIGENCE UCRAINA PUTIN HA SOLLEVATO IL GENERALE DVORNIKOV Il generale Alexander Dvornikov sarebbe stato sollevato dalla guida delle truppe russe in Ucraina. Lo dice il ‘Conflict Intelligence Team’, organizzazione investigativa indipendente russa. Lo riporta il Kiev Independent.

Al suo posto sarebbe stato nominato il generale Gennady Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e vice ministro della difesa russo per gli affari militari e politici. Ruslan Leviev, fondatore del Cpi, ha affermato di non conoscere il motivo alla base della rotazione e di non poter dire se la rimozione di Dvornikov fosse il risultato di carenze di risultati nel conflitto

ORE 17:05 – EUROPA NON RICONOSCERA’ PASSAPORTI RUSSI DELLE ZONE OCCUPATE IN UCRAINA – L’Unione europea “non riconoscerà” i passaporti rilasciati dalle autorità occupanti russe ai cittadini ucraini delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia. Lo sottolinea una nota di Bruxelles in cui si condannano i decreti presidenziali russi del 25 e 30 maggio, che semplificano il processo di concessione della cittadinanza russa e il rilascio di passaporti russi ai cittadini sotto occupazione.

ORE 16:50 – L’ACCUSA DI MOSCA: “DEFINIRE SPIONAGGIO LA MISSIONE COVID IN ITALIA DANNEGGIA I RAPPORTI” – Il tentativo dei media italiani di presentare la missione umanitaria russa nel 2020, quando l’Italia fu il primo paese europeo ad essere colpito dal covid, come una “operazione di spionaggio” danneggia i rapporti tra Mosca e Roma. Lo afferma il ministero degli Esteri russi sul social network ‘VKontakte’, il Facebook russo.

“La memoria dei colleghi italiani è di breve durata – viene spiegato – in meno di due anni si sono dimenticati del nostro aiuto. Un comportamento così servile e miope non solo danneggia le nostre relazioni bilaterali, ma dimostra anche il carattere morale di singoli rappresentanti delle autorità ufficiali dell’Italia e dei suoi media

ORE 16:20 – DUE GIORNALISTI DI REUTERS FERITI A SEVERODONETSK – Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti e il loro autista è stato ucciso in un raid neri pressi di Severodonetsk, nella regione orientale ucraina di Lugansk. Lo riporta la Tass, affermando che i reporter sarebbero stati colpiti nel bombardamento di un drone ucraino contro un convoglio di auto con targhe civili, di cui facevano parte anche reporter russi di Russia Today.

Al momento né Reuters né l’esercito ucraino hanno confermato il ferimento dei due giornalisti.

ORE 15 – TRA LE PERSONE SANZIONATE DALL’UE ANCHE ALINA KABAEVA, PRESUNTA AMANTE DI PUTIN – C’è anche Alina Kabaeva, la presunta compagna di Vladimir Putin, nell’elenco delle persone colpite dal sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione europea.

Oltre a Kabaeva, la cui relazione con Putin non è mai stata riconosciuta dal Cremlino, già sanzionata dalla Gran Bretagna, ci sono altre 65 personalità. Tra queste figurano il generale Mikhail Mizintsev e il colonnello Azatbek Omurbekov, considerati i responsabili dei massacri di Mariuol e Bucha.

ORE 14:30 – L’AMBASCIATORE RUSSO RAZOZ: “PUTIN SI E’ CONGRATULATO CON MATTARELLA” – Il presidente russo Vladimir Putin “si è congratulato con il Presidente italiano” Sergio Mattarella per la festa della Repubblica. Lo ha detto l’ambasciatore russo in Italia Sergey Razov. “In tutti questi anni io e mia moglie abbiamo assistito con grande piacere al solenne ricevimento del Presidente della Repubblica Italiana in occasione della Festa Nazionale con esibizioni di eccellenti gruppi musicali. Niente da fare, la politica è politica”, ha affermato Razov, commentando il mancato invito da parte di Mattarella al concerto del 2 giugno.

ORE 14:10 – IL SINDACO DI MARIUPOL: “RUSSI GIUSTIZIANO CHI NON COLLABORA” – Nel distretto di Mariupol, “gli occupanti stanno imprigionando e sparando a volontari e funzionari ucraini che si sono rifiutati di collaborare”. Lo ha detto il sindaco della città ucraina Vadym Boychenko. Lo riporta Interfax-Ucraina. “Almeno un dipendente pubblico è stato giustiziato a colpi di arma da fuoco mentre decine di volontari che tra marzo e aprile hanno aiutato a evacuare i residenti di Mariupol e hanno cercato di portare cibo e acqua alla città bloccata sono detenuti nella prigione di Olenivka. Anche un giudice ucraino attende il verdetto della falsa repubblica. Ci sono notizie di torture”, ha aggiunto

ORE 13:55 – SHOIGU INCONTRA KADYROV: “OPERAZIONE IN UCRAINA VA AVANTI A RITMO ACCELERATO” – Sono state “definite nuove e migliori tattiche” militari in modo da “portare avanti l’operazione speciale in Ucraina a un ritmo accelerato”. 

Questo il tema dell’incontro tra il leader ceceno Ramzan Kadyrov e il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca nel centesimo giorno dell’aggressione militare all’Ucraina.

ORE 13:35 – MOSCA: “PER ORA SENZA SENSO DISCUTERE DI INCONTRO TRA PUTIN E ZELENSKY” – “Sinceramente, non vedo alcun senso nel discutere di questa questione, neanche in teoria”. Sono le parole della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ripresa dall’agenzia russa Ria Novosti, parlando di un eventuale incontro tra i presidenti russo e ucraino, Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky. 

“Ora, semplicemente non mi metterei a fare dei ragionamenti senza disporre di fatti”, ha detto Zakharova, dicendo che Mosca è grata a coloro che si offrono come mediatori.

ORE 13:05 – ZELENSKY: “VITTORIA SARA’ NOSTRA” – “La vittoria sarà nostra: i rappresentanti dello Stato sono qui a difendere l’Ucraina da cento giorni”: lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un breve video diffuso in occasione del centesimo giorno di conflitto con la Russia. Il video, della durata di 36 secondi, è stato filmato davanti alla sede della Presidenza a Kiev; Zelensky aveva a fianco il premier Denys Chmygal e il capo del partito del presidente, David Arakhamia.

ORE 12:20 – L’INTELLIGENCE BRITANNICA: “ATTACCHI RUSSI NEL NORD DELL’UCRAINA SONO FALLITI” – Il ministero della Difesa britannico ha dichiarato su Twitter che “gli attacchi russi nei territori dell’Ucraina del nord si sono si sono rivelati un costoso fallimento. La Russia non è stata in grado di portare a termine i propri obiettivi bellici. Molte unità non sono risultate tempestive nei combattimenti, e le forze armate sono state posizionate senza il supporto dell’artiglieria e degli aerei da combattimento”.

ORE 11:45 – L’ACCUSA DEL CREMLINO: “KIEV USA ARMI AMERICANE CONTRO CIVILI RUSSI” – L’esercito ucraino sta usando le armi fornite dagli Stati Uniti contro la popolazione civile. L’accusa arriva dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. “Non tengono conto delle vite dei civili e, peggio di tutto, dei bambini e adolescenti – aggiunge – ne dovranno rispondere”.

ORE 10:50 – SECONDO L’ONU LA GUERRA IN UCRAINA “NON AVRA’ VINCITORI” – La guerra in Ucraina “non avrà vincitori”. Lo afferma l’Onu nel centesimo giorno dell’invasione russa. “Questa guerra non ha e non avrà vincitori. Piuttosto, abbiamo assistito per 100 giorni a ciò che è stato perso: vite, case, lavoro e prospettive”, ha sottolineato in un comunicato Amin Awad, Segretario generale aggiunto e coordinatore Onu delle crisi per l’Ucraina.

Ore 09:55 – MOSCA APRE A DIALOGO “MA SERVE RISPETTO” – La Russia è pronta “a dialogare su qualsiasi questione, ma ci deve essere il rispetto”. A dirlo in una intervista ad Al Jazeera è stato il vice presidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev. 

“Abbiamo cercato un accordo attraverso la diplomazia sulle questioni riguardanti l’Ucraina, cosi’ come sulle questioni inerenti alle relazioni con la Nato e la sicurezza. Non e’ successo niente. Nessuno ci ascolta. Gli americani non ci ascoltano, gli europei non ci ascoltano. E seguono il proprio corso. Ma cosi’ gli sforzi diplomatici svaniscono e gli eventi prendono una piega diversa. Vengono prese decisioni simili a quelle prese dal nostro presidente il 24 febbraio, la decisione di iniziare un’operazione militare speciale”, ha osservato Medvedev.

ORE 10:20 – EUROPA APPROVA FORMALMENTE SESTO PACCHETTO SANZIONI CONTRO MOSCA – Il Consiglio Europeo ha adottato formalmente il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia. Gli atti normativi in materia saranno presto pubblicati nella Gazzetta Ufficiale. Come annunciato, la Ue ha deciso di vietare l’acquisto, l’importazione o il trasferimento di petrolio greggio e determinati prodotti petroliferi dalla Russia nella Ue.

ORE 9:35 – KIEV RIVENDICA L’UCCISIONE DI 31MILA SOLDATI RUSSI – Sono circa 30.950 i soldati russi uccisi in Ucraina nei primi 100 giorni dell’invasione russa: lo riporta l’esercito di Kiev su Twitter.

ORE 8:55 – 007 REGNO UNITO: MOSCA IN 15 GIORNI CONTROLLERA’ REGIONE LUGANSK – La Russia controlla oltre il 90% della regione di Lugansk, nell’Ucraina orientale, e probabilmente salirà al 100% nelle prossime due settimane: lo scrive l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese.
Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, sottolinea tuttavia che il successo nel Lugansk è costato caro a Mosca in termini di risorse. Tanto che la Russia non è stata in grado di avanzare su altri fronti o assi, dove le truppe sono passate sulla difensiva.

ORE 8:40 – IL CONSIGLIERE UCRAINO PODOLYAL: “NON USEREMO ARMI USA SU SUOLO RUSSO” – Il consigliere della presidenza ucraina Mykhailo Podolyak ha affermato che Kiev non intende usare armi statunitensi per attaccare il territorio russo, e che, suggerire che potrebbero farlo, fa parte della campagna di disinformazione di Mosca. «Compito numero uno oggi per la Russia – minare la fiducia tra Ucraina e Stati Uniti. L’Ucraina sta conducendo una guerra difensiva e non prevede di utilizzare i sistemi missilistici avanzati per attaccare le strutture in Russia. I nostri partner sanno dove vengono utilizzate le loro armi», ha scritto Podolyak su Twitter.

ORE 8:25 –  BIELORUSSIA, FORZE SPECIALI AL CONFINE – La Bielorussia ha inviato unità delle forze speciali nelle aree al confine con l’Ucraina, in particolare nelle regioni meridionali di Volyn e Poliske. Lo ha reso noto l’agenzia di stampa Unian.

ORE 8:05 – 007 REGNO UNITO: RUSSIA STA VINCENDO IN DONBASS – “La Russia sta ottenendo un successo tattico nel Donbass”: così l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina, giunta al centesimo giorno. “Le forze russe hanno avuto uno slancio, che hanno mantenuto, e attualmente sembrano mantenere l’iniziativa sull’opposizione ucraina”, si legge ancora.

ORE 7:50 –  UCRAINA: 261 BIMBI UCCISI DAL 24 FEBBRAIO – Sono 261 i bambini uccisi in Ucraina dal giorno dell’invasione russa del Paese. 463 i feriti. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale ucraino, precisando che il maggior numero delle vittime si registra nelle regioni di Donetsk, Kiev, Kharkiv e Chernihiv.

ORE 7:20 – ZELENSKY A BIDEN: “GRAZIE PER LANCIARAZZI, SALVEREMO NOSTRO POPOLO” – “Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che il moderno lanciarazzi Himars sarà nel nostro paese”. Lo ha detto il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky in un video su Facebook. “Queste armi ci aiuteranno davvero a salvare la vita del nostro popolo e a proteggere la nostra terra – ha aggiunto Zelensky – Sono grato al Presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno. Non vediamo l’ora”.

ORE 6:35 –  KIEV: RIAPERTE 50 AMBASCIATE – Segnale di fiducia e di speranza nella capitale ucraina. Sono infatti 50 le ambasciate che hanno ripreso la propria attività a Kiev. A riferirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato da Kyiv Independent. “Ogni nuova ambasciata che torna nella nostra capitale è una testimonianza della nostra fiducia nella nostra vittoria”, ha concluso Zelensky.

Redazione

Autore