Campagna elettorale per le presidenziali americana segnata dalle vicende giudiziarie. Dopo Trump, condannato per il caso pornostar e ritenuto colpevole di 34 capi di imputazione, ecco arrivare un nuovo verdetto nei confronti di Hunter Biden, figlio del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ritenuto colpevole dalla giuria per l’acquisto e il possesso di una pistola mentre faceva uso di droghe. E’ la prima volta che il figlio di un presidente in carica viene giudicato colpevole e adesso rischia una condanna fino ad un massimo di 25 anni di carcere.

La giuria lo ha riconosciuto colpevole di tutti e tre i capi di imputazione legati all’acquisto di una pistola nel 2018. Biden jr, che si è dichiarato non colpevole, è accusato di avere acquistato illegalmente una pistola nel 2018, mentendo sia con l’Fbi che con il venditore, sulla sua dipendenza da sostanze stupefacenti. Circostanza, quest’ultima, che gli avrebbe precluso l’accesso alle armi.

Così come accaduto con Trump, Hunter Biden non sarà incarcerato in attesa della condanna con la data della sentenza che non è stata ancora fissata.

Joe Biden: “Orgoglioso di lui oggi, ci saremo sempre”

“Accetterò l’esito” del procedimento penale e “continuerò a rispettare il processo giudiziario mentre mio figlio Hunter considera l’appello”, fa sapere Joe Biden. “Sono il presidente ma sono anche un papà. Io e Jill ci saremo sempre per Hunter. Siamo orgogliosi di lui oggi”, aggiunge, spiegando che “tutte le famiglie che hanno visto i propri cari combattere contro la dipendenza possono capire il senso di orgoglio che si prova nel vedere i propri cari vincere questa battaglia”.

 

Redazione

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