La ragazza morì a ottobre 2021, il fidanzato accusato di istigazione al suicidio
Il giallo della morte di Dora Lagreca, la Procura chiede l’archiviazione: caduta dal balcone, la famiglia non crede al suicidio
Era la sera del 9 ottobre 2021 quando Dora Lagreca, 30enne originaria di Montesano sulla Marcellana (Salerno), precipitò giù dal quarto piano della palazzina dove abitava a Potenza con il suo fidanzato. Una morte avvolta nel mistero per la quale fu indagato il fidanzato per istigazione al suicidio. Ora, secondo quanto riportato da il Mattino, la Procura di Potenza ha chiesto di archiviare la posizione del fidanzato. Ma il legale della famiglia, ha già presentato opposizione all’archiviazione.
La sera in cui Dora precipitò dal balcone, i due erano appena rientrati da una serata insieme. Lui raccontò che la ragazza si sarebbe gettata giù dal balcone al culmine di una lite. “Siamo tornati da una festa e abbiamo litigato in quanto Dora era gelosa di una mia amica presente nel locale – ha riferito agli inquirenti, come riportato dal Mattino – mentre io ero seduto sul divano per togliermi le scarpe, e Dora era già nuda, ha continuato a dire che io e la mia amica ci eravamo guardati. A quel punto l’ho mandata a quel paese e lei è corsa verso il balcone, ha aperto la porta finestra, io me ne sono accorto perché ho sentito il rumore mentre ero piegato per slacciare la scarpa e si è lanciata nel vuoto”. L’uomo ha poi raccontato di aver chiamato per prima cosa la mamma, e poi i soccorsi, e di aver coperto il corpo di Dora che era ancora viva con la camicia.
La famiglia di Dora però vuole vederci chiaro e sostiene che ci sono ancora troppi punti oscuri nella vicenda. Il primo sospetto lo hanno avuto perché quel fidanzato, pur conoscendoli bene, non si era più fatto sentire dopo la morte di Dora. “I genitori e la sorella di Dora ribadiscono che non si è suicidata e vogliono conoscere le effettive cause della morte – ha spiegato l’avvocato – può essere conseguenza solo di fatto incidentale o volontario. Eppure, l’intera indagine sin dagli esordi ha dato una certa opinione tutt’altro che dimostrata: il suicidio”. Secondo il legale della famiglia questo avrebbe creato dei “pregiudizi” in tutta l’indagine.
Sono numerosi i punti esaminati dal legale nell’opposizione. In primis le dichiarazioni del fidanzato di Dora che per il legale “sono quattro versioni diverse, non lineari e coerenti”. Poi la vicenda dell’unghia di Dora trovata in casa che sarebbe caduta in seguito a uno schiaffo dato al fidanzato da Dora e che lui avrebbe raccontato solo successivamente. Dubbi anche sulla “dinamica dell’evento” e alcuni “segni , lesioni e ecchimosi che devono essere spiegate”.
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