Avevamo capito male
Il signor presidente Giorgia Meloni: auguri alla first lady, la signora Andrea Giambruno

«Per opportuna informazione si comunica che l’appellativo da utilizzare per il Presidente del consiglio dei ministri è: “Il Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni». Con questa nota ufficiale del segretario generale di Palazzo Chigi Carlo Deodato rivolta ai ministeri veniamo a scoprire che ci siamo sbagliati. Ma quale prima presidente donna della storia della Repubblica italiana, ma quale prima premier che ha rotto il tetto di cristallo! Non c’era niente di vero.
La signora presidente è invece il signor presidente. E tutte le discussioni, i talk show, tutte quelle accese dispute sul linguaggio da usare possiamo tranquillamente archiviarle: erano tempo perso, perché si fondavano sull’assunto sbagliato. Ora l’arcano è stato finalmente chiarito.
A palazzo Chigi siede un presidente, un “signore”, un signor Presidente come lo furono Conte, Draghi e Renzi. Ancora un maschio. E guai a chi osa metterlo in discussione. La nota ufficiale lo conferma, con tanto di firma del segretario generale di Palazzo Chigi. A noi che insistevamo sull’uso di “la presidente”, la “signora Meloni”, a noi che criticavamo la sinistra perché la prima donna premier veniva dalla destra, non ci resta che chiedere scusa. Scusi, davvero, signor presidente, non accadrà più. Avevamo capito male.
Sarà contento Matteo Renzi perché ora, svelato l’equivoco, anche le altre opposizioni potranno smettere di polemizzare su il/la, bah e boh e potranno anche loro fare i complimenti al nuovo premier senza stare a perdere tempo in quisquilie. Che dire, signor presidente? Ci aveva ingannato il suo nome di battesimo e speranzosi di assistere a un passaggio storico non abbiamo capito l’inganno. Ora chiarito che è colpa nostra, signor presidente, le auguriamo buon lavoro e per la prima premier che rompe questo benedetto tetto di cristallo non ci resta che aspettare ancora un po’. Speriamo non troppo. Intanto i nostri auguri alla first lady, la signora Andrea Giambruno.
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