In America si può cambiare da M a F e viceversa
In Canada è riconosciuto il terzo sesso, inserita la lettera X nei documenti d’identificazione

Un altro grande problema che devono affrontare le persone transessuali, intersessuali o nonbinary gender, ovvero coloro che non si identificano né uomini né donne, è quando sono chiamati a mostrare un documento d’identificazione sul quale è riportato un sesso che non corrisponde con la loro persona.
L’attivista Gemma Hickley, si presenta alla CNN come trans masculine nonbinary e racconta al giornale la sua esperienza del 2017 in aeroporto quando doveva prendere un aereo per l’Ontario dove doveva affrontare una delle ultime operazioni che le serviva per diventare a tutti gli effetti donna. Gemma spiega che è stata fermata dalla polizia in aeroporto prima dell’imbarco ed è stata interrogata dalla polizia locale che poi successivamente ha voluto che il sesso di Gemma venisse verificato anche in altri modi. Il problema non è solo relativo a Gemma, ormai abituata alle varie discriminazioni e non è neanche relativo solo alle persone che devono viaggiare, ma la sfera è molto più grande. Infatti, tutte le persone transgender, nonbinary o intersessuali sono spesso soggetti a violenze, molestie e vengono anche privati dei loro diritti come ad esempio il diritto al voto.
Dopo la storia di Gemma Hickey, sono ancora pochi i paesi che hanno reso legale l’identificazione del terzo sesso, inserendo sui passaporti oltre alla lettera M e F anche la lettera X. Il governo canadese nel giugno 2019 ha consentito l’inserimento della lettera X sui documenti di identificazione, tra cui quello di Gemma che descrive il momento in cui ha ricevuto il passaporto come un qualcosa di spettacolare, difficile da spiegare. Dice alla CNN: “Quando avevo il mio passaporto in mano, mi sentivo come se avessi le ali in più di un modo. Mi sentivo come se le possibilità fossero infinite, che potevo andare ovunque come il mio vero sé e c’era uno spazio per me, e mi sono sentita più felice. Non solo per me personalmente, ma per tutti questi giovani con cui lavoro, che stanno lottando con il genere, che ora hanno uno spazio. C’è sempre del lavoro da fare. Ma ho sentito che quel giorno era certamente un giorno da celebrare“.
Per gli Stati Uniti d’America, il presidente Biden ha promesso alla popolazione che si sta attivando e attualmente, se un cittadino statunitense vuole cambiare il sesso del passaporto, deve fornire una certificazione medica che attesti di essere passato da maschio a femmina o viceversa. Questo significa che in America una persona può selezionare solo maschio o femmina escludendo automaticamente tutti gli americani intersessuali, non binarie e transgender che non si identificano semplicemente come maschi o femmine.
Le persone che non sono maschi o femmine, hanno lo stesso diritto ad avere un documento che le identifica perché come ha detto Arli Christian, uno leader della campagna presso il dipartimento di difesa politica nazionale dell’American Civil Liberties Union: “Chiedere a una persona non binaria di compilare un modulo e dichiarare maschio o femmina quando nessuna di queste opzioni è appropriata per loro significa costringerla a mentire e umiliarla“.
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