Disposta l'autopsia sui corpi
Incendio ospedale di Tivoli, tre vittime: “Ho saputo dalla tv della morte di mia madre”. Un paziente deceduto prima delle fiamme

A Tivoli tre persone sono morte in seguito all’incendio che si è sviluppato nella tarda serata di venerdì nell’ospedale della città. Si tratta, secondo quanto si apprende, di due persone che sarebbero morte intossicate e una terza a causa di un infarto. Una quarta persona sarebbe invece deceduta poco prima che scoppiasse l’incendio. Le fiamme sono state spente ed è stato evacuato l’ospedale, invaso dal fumo. Circa 200 i pazienti già trasferiti.
Figlia di una delle vittime: “Ho saputo di mamma dalla tv”
La figlia di una delle vittime dell’incendio ha raccontato ai cronisti di aver saputo della tragedia, e della morte della madre, solo dalla tv. “Ho capito della morte di mia madre dalla televisione. Ho sentito alla tv, ‘morta un’anziana di 84 anni’. E ho capito subito, ‘è mamma’. Posso anche capire che in mezzo al trambusto sia saltato tutto, e non siano riusciti ad avvisarci”, ha detto.
Familiari paziente morto a Tivoli: vogliamo chiarezza
“Vogliamo chiarezza sulle cause della morte di nostra madre. Ci hanno detto che è morta nel momento in cui è scoppiato l’incendio, ma non per il fumo. Lei aveva 84 anni e aveva un problema ai polmoni, era stata nuovamente ricoverata tre giorni fa al terzo piano. Ora la sua salma si trova nella cappella dell’ospedale perché non è stato possibile portarla nella camera mortuaria”.
Cosi i familiari di Giuseppina Virginia Facca, uno dei pazienti morti durante l’incendio scoppiato all’ospedale di Tivoli. “Ci hanno detto che nostra madre non è morta per l’incendio anche se però il decesso è avvenuto negli stessi attimi, noi vogliamo la verità. Abbiamo appreso della sua morte da un notiziario locale”, spiega davanti all’ospedale Olga Ilari, una delle figlie, in attesa di vedere la salma della donna assieme alla sorella.
Circa 200 pazienti evacuati
Trasferiti nella vicina palestra comunale, allestita dalla Protezione civile locale con coperte, cuscini e brandine, scrive sui social il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti. “La palestra comunale Maramotti – fa sapere Proietti – è utilizzata come struttura di passaggio per i pazienti che qui attenderanno di essere trasferiti con ambulanza presso altre strutture ospedaliere della Capitale”.
Il fumo ha invaso l’ospedale di Tivoli: caos e panico
L’incendio all’ospedale di Tivoli, secondo quanto si apprende da fonti dei soccorritori, sarebbe partito da alcuni locali dove si troverebbero alcuni ambulatori. Le stanze sono al piano -2 dell’ospedale e da lì le fiamme avrebbero raggiunto il pronto soccorso e la Terapia intensiva. Altri reparti non sarebbero stati invece toccati, ma il fumo molto denso ha invaso tutto l’ospedale e per questo si è resa necessaria l’evacuazione dell’intera struttura.
Una persona morta prima dell’incendio
Oltre alle tre vittime decedute per l’incendio, sarebbe stato estratto il quarto corpo di una persona già morta, che era tenuto nella camera mortuaria. La Procura di Tivoli ha aperto un fascicolo di indagine. Disposta l’autopsia sui corpi delle vittime per accertare le cause del decesso.
Uno degli evacuati: scappati nel fumo “Ho sentito la puzza di plastica bruciata e sono uscito fuori.”
“Io ero in Pronto soccorso al piano -1, c’era solo fumo ed è saltata la corrente, quindi scappavamo grazie alle luci di emergenza anche se si vedeva poco. Sono stati momenti di panico. Oltre alle barelle ci si affrettava come si poteva e alcuni malati venivano portati anche a braccio. Noi siamo usciti attraverso l’obitorio e la polizia per farci uscire ha spaccato il cancello”. Lo ha raccontato Paolo Gabrielli, 39 anni, uno dei pazienti evacuati dall’ospedale di Tivoli.
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