Gli effetti della sentenza della Corte Suprema negli USA
Incinta a 10 anni dopo uno stupro, costretta a lasciare l’Ohio per abortire: arrestato il suo aguzzino
Altro che ‘fake news’ inventata di sana pianta per difendere la posizione pro-aborto dell’amministrazione democratica di Joe Biden, in contrapposizione alla sentenza della Corte Suprema che nelle scorse settimane ha demolito la Roe v Wade sul diritto all’interruzione di gravidanza in caso di incesto e stupro.
La notizia data per falsa di una bambina di 10 anni alla quale era stato negato il diritto all’aborto dopo esser stata vittima di stupro è stata infatti confermata dalla polizia dell’Ohio, Stato dal quale la bambina è stata costretta a uscire per poter procedere all’interruzione di gravidanza.
Incinta di sei settimane e tre giorni, ha abortito il 30 giugno in uno stato del Midwest, in Indiana, dove l’aborto è ancora legale. Una vicenda che anche il presidente Joe Biden aveva citato un suo recente discorso in occasione della firma di un ordine esecutivo per difendere l’accesso all’aborto.
“A Columbus man has been charged with impregnating a 10-year-old Ohio girl, whose travel to Indiana to seek an abortion led to international attention following the Supreme Court’s decision to overturn Roe v Wade and activation of Ohio’s abortion law.”https://t.co/EMWfJyq3V2
— Jerry Dunleavy (@JerryDunleavy) July 13, 2022
Per l’orribile crimine è stato arrestato un uomo, il 27enne del Guatemala Gershon Fuentes, residente a Columbus. Il giovane è accusato di “stupro di un minore di età inferiore ai 13 anni”, violenza che sarebbe avvenuta il 12 maggio scorso. Dopo l’arresto Fuentes ha confessato di aver violentato la bambina almeno due volte.
Secondo quanto scrive l’Afp, parti dell’embrione della ragazzina sono stati sottoposti a test genetici per poter confermare o meno i legami con il sospetto in questione.
© Riproduzione riservata