Una pioggia di volantini su Rafah, nel sud di Gaza, con le immagini dei rimanenti ostaggi tenuti da Hamas nell’enclave palestinese. Li ha distribuiti l’esercito israeliano che invita gli abitanti di Gaza a condividere qualsiasi informazione su di loro.

Sono ancora 132 gli ostaggi di Hamas a Gaza

I militanti hanno sequestrato circa 250 ostaggi durante gli attacchi del 7 ottobre, circa 132 dei quali secondo Israele rimangono a Gaza. Si ritiene che almeno 27 ostaggi siano stati uccisi, secondo un conteggio dell’AFP basato su dati israeliani.

La situazione umanitaria nel nord di Gaza “resta disastrosa”

La popolazione è tornata a “metodi primitivi per la preparazione del cibo e l’igiene generale”. Lo ha denunciato la società della Mezzaluna Rossa Palestinese. La situazione è stata “esacerbata dal continuo blocco israeliano che ostacola la consegna degli aiuti”, ha chiarito in un post su X.

Citando Mohammed Abu Msbeh, direttore delle ambulanze e dei centri di emergenza nella Striscia di Gaza, la Mezzaluna rossa palestinese ha spiegato che “la gente è tornata a metodi primitivi per la preparazione del cibo e l’igiene generale, per fare il pane. La lotta quotidiana per l’acqua è un tormento per gli abitanti di Gaza per assicurarsi gocce vitali, con le persone che restano in piedi per ore con le taniche”

Hamas: “Da Biden solo illusioni sullo stato palestinese”

“Vendere l’illusione che Biden stia cercando di parlare dello Stato palestinese non inganna il nostro popolo“. Lo ha detto il rappresentante di Hamas Izzat al-Richiq su Telegram respingendo così le affermazioni del presidente Usa su uno Stato palestinese.

“Biden – ha aggiunto – è un partner a pieno titolo nella guerra del genocidio e il nostro popolo non si aspetta nulla di buono da lui”.

“Dopo decine di migliaia di martiri e feriti nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania, il popolo palestinese si impadronirà del suo Stato in cui vivrà liberamente e con dignità, come si conviene ai suoi sacrifici”.

Redazione

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