La crisi mentre si annuncia la terza ondata covid
Israele, il Parlamento non approva il bilancio: si torna al voto per la quarta volta in due anni
Salta l’approvazione della legge di bilancio e il parlamento si scioglie. Si tornerà a votare quindi in Israele, il prossimo 23 marzo. E sarà la quarta volta in due anni. Il governo attuale era una coalizione formata dal Likud, il partito del primo ministro Benjamin Netanyahu, e da Blu e Bianco, formazione centrista del ministro della difesa Benny Gantz. Resterà in carica fino alle elezioni per gli affari correnti.
L’esecutivo era nato lo scorso maggio dallo sforzo per uscire da un’impasse politica senza precedenti. Un esecutivo molto litigioso. Lo strappo si è consumato nella notte. La Knesset ha bocciato con 47 voti a favore e 49 contrari la bozza di legge avanzata dalla Commissione Interna, controllata da Blu e Bianco. Il disegno di legge rinviava dal 23 al 31 dicembre la scadenza dell’approvazione del bilancio 2020 e al 5 gennaio quello del 2021. Hanno votato a sorpresa contro tre deputati di Bianco e Blu, non più disponibili a compromessi con Netanyahu.
Gantz era sempre stato avversario del premier dal suo ingresso in politica due anni fa. Netanyahu lo aveva convinto a formare il governo con la promessa di dimissioni nel 2021 proprio per lasciare a lui l’incarico. I rapporti tra i due partiti si sono però deteriorati irrimediabilmente nelle ultime settimane. Netanyahu è sempre forte nei sondaggi mentre Gantz in picchiata dall’accordo di governo. In crescita Yamina, partito di estrema destra guidato dall’ex ministro della Difesa Naftali Bennett.
La crisi arriva mentre il ministro della Salute Yuli Edelstein ha annunciato la terza ondata della pandemia da coronavirus. “Inevitabile”, ha detto. “Non c’è scampo a un altro confinamento”. Edelstein ha dichiarato che “ci vorranno dai due ai tre mesi affinché il programma di vaccinazione abbia effetto” e anche “siamo in una situazione critica, abbiamo sprecato tempo prezioso e il livello delle infezioni è tale che non abbiamo altra scelta che andare in lockdown”. Il tasso di positivirà è superiore al 5% e quello di riproduzione all’1,3%.
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