Esteri
La Corea del Nord di Kim distrugge il ‘palazzo del dialogo’ col Sud: tensione alle stelle

La Corea del Nord ha fatto saltare in aria un ufficio di collegamento intercoreano con la Corea del Sud a Kaesong, ancora in territorio nordcoreano ma vicino al confine. Lo riferisce il Ministero dell’Unificazione sudcoreano, spiegando che l’edificio, il Liaison Office, è stato distrutto alle 14.49 locali.
Le immagini diffuse dall’agenzia di stampa Yonhap hanno mostrato fumo proveniente da quello che sembrava essere un complesso di edifici. L’agenzia ha dichiarato che l’area faceva parte di un parco industriale ora chiuso dove si trovava l’ufficio di collegamento.
South Korea says that North Korea has exploded an inter-Korean liaison office building just north of the tense Korean border in the town of Kaesong. North Korea had stepped up its fiery rhetoric in recent days. https://t.co/BJlI5z8WRj
— The Associated Press (@AP) June 16, 2020
La Corea del Nord aveva già minacciato di voler demolire l’ufficio come rappresaglia per l’incapacità di Seul di impedire agli attivisti di far volare volantini di propaganda oltre il confine. In particolare la sorella del dittatore, Kim Yo-jong, aveva annunciato sabato che Kaesong sarebbe finita “in una scena di tragica devastazione”.
(3rd LD) N. Korea blows up joint liaison office in Kaesong https://t.co/RKde3LIy74
— Yonhap News Agency (@YonhapNews) June 16, 2020
Il leader di Pyongyang ha minacciato l’uso dell’esercito per occupare la DMZ, Demilitarised Zone, la zona smilitarizzata lungo il 38° parallelo che dal 1953 garantisce il cessate il fuoco tra i due Paesi. L’eventuale spostamento di reparti militari all’interno della fascia, larga 4 chilometri e lunga 248 chilometri, sarebbe ovviamente una violazione gravissima dei trattati internazionali.
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