La Corea del Nord ha fatto saltare in aria un ufficio di collegamento intercoreano con la Corea del Sud a Kaesong, ancora in territorio nordcoreano ma vicino al confine. Lo riferisce il Ministero dell’Unificazione sudcoreano, spiegando che l’edificio, il Liaison Office, è stato distrutto alle 14.49 locali.

Le immagini diffuse dall’agenzia di stampa Yonhap hanno mostrato fumo proveniente da quello che sembrava essere un complesso di edifici. L’agenzia ha dichiarato che l’area faceva parte di un parco industriale ora chiuso dove si trovava l’ufficio di collegamento.

La Corea del Nord aveva già minacciato di voler demolire l’ufficio come rappresaglia per l’incapacità di Seul di impedire agli attivisti di far volare volantini di propaganda oltre il confine. In particolare la sorella del dittatore, Kim Yo-jong, aveva annunciato sabato che Kaesong sarebbe finita “in una scena di tragica devastazione”.

Il leader di Pyongyang ha minacciato l’uso dell’esercito per occupare la DMZ, Demilitarised Zone, la zona smilitarizzata lungo il 38° parallelo che dal 1953 garantisce il cessate il fuoco tra i due Paesi. L’eventuale spostamento di reparti militari all’interno della fascia, larga 4 chilometri e lunga 248 chilometri, sarebbe ovviamente una violazione gravissima dei trattati internazionali.

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