Mentre in Italia da giorni hanno ormai spaccato il ‘fronte comune’ chiesto anche dal Presidente della Repubblica Mattarella per gestire l’emergenza Coronavirus, la Lega ora porta anche in Europa le sue battaglie, rischiando incredibilmente di danneggiare il suo Paese.

È quanto accaduto ieri al Parlamento Europeo, dove il gruppo di Matteo Salvini ha rischiato di far arenare la proposta della Commissione UE che portava allo sblocco di 37 miliardi di fondi europei, di cui 9 diretti all’Italia, per contrastare la pandemia di Covid-19 e per sospendere le norme sull’utilizzo delle bande orarie da parte delle compagnie aeree.

A sollevare il caso è stato l’eurodeputato del Pd Brando Benifei. “La Lega da sempre è contro l’Italia e contro il suo interesse nazionale, lo sappiamo. Ma oggi ha superato un nuovo limite, quasi non ci si può credere – scrive il rappresentate italiano all’Europarlamento – Ancora una volta i leghisti hanno portato avanti un gioco sporco, per propri interessi di propaganda, sulla pelle degli italiani: contro il volere di tutti i gruppi politici europei, loro soltanto hanno presentato emendamenti che se approvati avrebbero bloccato la procedura d’urgenza, mettendo così a rischio l’arrivo rapido di risorse europee per l’Italia. Sono soldi necessari per fronteggiare le conseguenze del virus, per acquistare equipaggiamento per i nostri medici, mascherine, respiratori. Per fornire capitale alle piccole e medie imprese e per sostenere programmi di sostegno all’occupazione”, conclude Benifei.

La Lega da sempre è contro l’Italia e contro il suo interesse nazionale, lo sappiamo. Ma oggi ha superato un nuovo…

Gepostet von Brando Benifei am Donnerstag, 26. März 2020

Sulla stessa linea anche Rosa D’Amato, europarlamentare del Movimento 5 Stelle: “Gli europarlamentari della Lega sono degli irresponsabili. Hanno presentato degli emendamenti alla proposta di finanziamenti europei nella lotta contro il Coronavirus che, se approvati, ritarderebbero almeno di alcune settimane l’erogazione dei fondi”, aveva detto la D’Amato. “La palla, infatti, ripasserebbe al Consiglio. Siamo i primi a pretendere dall’Europa che faccia di più e meglio, ma l’Italia ha bisogno di questi fondi subito, i cittadini non possono aspettare”.

Una votazione da record, tra l’altro: sono stati ben 687 gli eletti che hanno partecipato alla prima votazione speciale della plenaria per le misure urgenti sul Covid-19.

In serata quindi l’Europarlamento ha bocciato a stragrande maggioranza gli emendamenti, a firma tra l’altro anche dalla Lega, sulle proposte della Commissione Europea.

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