Il governo si è diviso alle 18:00. Lo scontro, in particolare tra Lega e Partito Democratico, sul Green Pass in Commissione Affari Sociali. Il Carroccio ha votato, con gli alleati nel centrodestra ma all’opposizione dell’esecutivo di Fratelli d’Italia, e con gli ex Movimento 5 Stelle per sopprimere il Green Pass. Il voto in uno dei 900 emendamenti firmati dalla Lega al decreto sul Certificato Verde, approvato lo scorso luglio. La richiesta di modifica non è passata. A votare a favore Movimento 5 Stelle, Partito Democratico e Forza Italia – quindi coalizione di centrodestra spaccata. Lo strascico però è tutto per gli alleati-nemici Pd e Lega.

Il segretario dem Enrico Letta, dalla Festa Nazionale dell’Unità, ha definito la “situazione intollerabile” e condannato: “Io stigmatizzo la scelta della Lega che con i voti di oggi in Commissione alla Camera contro il Green pass ha deciso, proprio nella giornata di oggi, di fare una scelta che la pone al di fuori della maggioranza. Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega oggi di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza”.

“Con il voto in commissione, annunciato e sostenuto a nome del suo partito dal deputato leghista Claudio Borghi per la soppressione del Green Pass, si conferma la solita incoerenza e ambiguità della Lega sui vaccini e sulle misure di contrasto al Covid. Votare a favore con i propri ministri in Cdm e opporsi alla Camera è l’atteggiamento intollerabile di chi vuole tenere i piedi in due staffe e così facendo indebolisce il governo Draghi in una delle sue iniziative prioritarie per la tutela della salute e il supporto alla ripresa economica. Nessun riscontro in tal senso derivava peraltro da alcuna risoluzione del Consiglio d’Europa o né dai regolamenti UE, richiamati in modo sbagliato dal neo europeista a giorni alterni Borghi”, la dichiarazione del vice capogruppo dem alla Camera Piero De Luca.

Non si è fatta attendere la reazione dello stesso Borghi, in sostituzione di un collega in commissione, tramite Twitter: “Non abbiamo ritirato gli emendamenti e ho provato ad argomentare in tutti i modi”. Fonti del Carroccio all’Ansa ci vanno invece giù più pesanti: “È Letta che vive fuori dal mondo! Chiedere tamponi salivari gratuiti per gli italiani è buon senso, perché dire di no? Chiedere garanzie per lavoratori e imprenditori, chiedere la scuola per tutti gli studenti, difendere lavoratrici e lavoratori, poliziotti e insegnanti, è buon senso. Su 900 emendamenti migliorativi presentati dalla Lega ne verranno accolti, forse, 2. Pd e 5 Stelle ragionano come se al governo ci fosse ancora Conte ma, per fortuna, adesso c’è Draghi”.

Proprio nel giorno delle manifestazioni flop contro il Green Pass nelle stazioni italiane, sulla Certificazione Verde si consuma lo strappo nell’esecutivo. Non si è fatto attendere il fuoco di fila di diversi esponenti del Pd e quindi anche del M5s. “Non c’è spazio per i giochini politici – le parole del ministro della Salute Roberto Speranza – Quando dobbiamo assumere una decisione prevale l’interesse pubblico e non le dinamiche politiche”. In serata il commento del segretario della Lega Matteo Salvini: “Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura, deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti. Ci sono milioni di italiani che non possono spendere altre centinaia di euro ogni settimana, in un momento già economicamente difficile. Vediamo se PD e 5S voteranno a favore in Commissione. Non si tratta di essere No vax o No Green Pass – ho sia l’uno che l’altro – si tratta di aiutare milioni di italiani in difficoltà. Non tutti trovano 24.000 euro nella cuccia del cane” – quest’ultimo un riferimento che ha visto protagonista la coppia Esterino Montino e Monica Cirinnà, sindaco di Fiumicino e senatrice dem, che però hanno subito denunciato il singolare ritrovamento senza dare adito a dubbi.

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Giornalista. Ha studiato Scienze della Comunicazione. Specializzazione in editoria. Scrive principalmente di cronaca, spettacoli e sport occasionalmente. Appassionato di televisione e teatro.