Le mosse del governo
Obbligo green pass, verso l’estensione ai dipendenti pubblici: sui vaccini resta il ‘no’ di Lega e 5 Stelle

Il green pass obbligatorio? La platea potrebbe allargarsi già dal mese di ottobre. Non solo ristoranti, palestre, trasporti interregionali, scuola e università: nelle intenzioni dell’esecutivo ci sarebbe la mossa di una ulteriore estensione del certificato verde a tutti i dipendenti della pubblica amministrazione a partire dal mese di ottobre.
“Si può valutare se procedere con l’estensione del passaporto vaccinale – conferma a Repubblica il ministro della Salute Roberto Speranza – Ad esempio per i dipendenti della pubblica amministrazione”.
Un progetto allo studio in particolare del ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta, che spinge per un ritorno in presenza dei dipendenti pubblici per migliorare le prestazioni erogate ai cittadini.
Un passo che precederebbe l’eventuale decisione dell’obbligo vaccinale, chiesto a gran voce da gran parte del mondo accademico e scientifico ma che il governo vorrebbe evitare, sperando in un mese di settembre positivo sul fronte delle vaccinazioni.
A tal proposito Speranza spiega che l’obbligo vaccinale “resta una soluzione da valutare in futuro ma di certo si può procedere sull’estensione del Green Pass per garantire la sicurezza e contrastare il virus. Ad esempio per i dipendenti della pubblica amministrazione. E poi è in corso anche una riflessione con sindacati e imprese per ragionare anche di Green Pass sui luoghi di lavoro”.
Anche il sottosegretario alla Salute, il grillino Pierpaolo Sileri, si è detto d’accordo con l’estensione dell’obbligo vaccinale. “Almeno sopra i 40 anni per incrementare le vaccinazioni secondo me andrà fatto – ha spiegato durante la trasmissione Agorà Estate, su Rai Tre -. Ma non aspetterei ottobre, perché sarebbe tardi”.
Ma nel fronte dei contrari all’obbligo vaccinale ci sono due importanti forze della maggioranza di governo: da una parte Matteo Salvini e la Lega, dall’altra il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che recentemente ha ribadito di “essere favorevole alla non obbligatorietà”.
Come già accennato, ogni discorso su green pass ‘rafforzato’ o obbligo vaccinale è legato all’andamento della campagna di vaccinazione. Ad oggi, 31 agosto, hanno completato il ciclo (con doppia dose o una singola di Johnson&Johnson) 37.690.148 italiani: si tratta del 69,78% della popolazione over 12.
All’appello insomma manca ancora l’11 per cento per ‘garantire’ l’immunità di gregge. Il problema è che, come denunciato anche dall’Oms, in Europa “nelle ultime sei settimane il ritmo delle vaccinazioni è calato del 14%” e da qui a dicembre “il continente rischia altri 236 mila morti a causa del Covid”.
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