Era già indagata per maltrattamenti la madre del piccolo Evan, la madre del bambino morto il 17 agosto scorso all’ospedale Maggiore di Modica (Ragusa), sottoposta a  fermo di indiziato di delitto per i reati di maltrattamenti in famiglia e omicidio assieme al compagno (che non è il padre del bambino di 21 mesi).

A riportarlo è la Repubblica, che scrive come la procura di Siracusa aveva già aperto un fascicolo su Letizia Spatola dopo che il bimbo era già finito tre volte al pronto soccorso di Noto dal maggio scorso: in una occasione la frattura alla clavicola sinistra, in una seconda la frattura scomposta del femore destro con tumefazioni dell’anca e del ginocchio destro, una terza volta con una ferita infetta.

Una serie di circostanze che evidenzierebbero come il sistema non avrebbe reagito con prontezza e decisione ad un quadro che sembrava già evidente. Il padre di Evan aveva già presentato un esposto alla Procura di Genova il 6 agosto, recapitato soltanto dopo il decesso del piccolo ai magistrati di Siracusa.

Secondo gli inquirenti Evan sarebbe morto a causa delle lesioni provocate dal compagno della donna, che ne hanno causato il decesso, con la madre che non sarebbe intervenuta per opporsi alla violenza. A notare le ecchimosi sul corpo del bambino erano stati i medici del pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Modica, che avevano immediatamente allertato la polizia.

Sempre Repubblica scrive che dalle prime indiscrezioni sul sopralluogo effettuato dalla polizia scientifica nella casa di Rosolini dove viveva la coppia col bambino sarebbero emerse tracce di sangue sul cuscino della culla, non ricoperto dalla sua fodera, forse nascosta.

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