Il premier polacco presente alla plenaria dell’Eurocamera a Strasburgo per rispondere personalmente agli attacchi contro la sentenza della Corte costituzionale polacca che ha stabilito la primazia del diritto polacco sul diritto europeo.

La Commissione europea “sta analizzando la sentenza della Corte suprema polacca” ma “posso già dirvi oggi che sono fortemente preoccupata perché essa mette in discussione la base dell’Unione europea. Costituisce una sfida diretta all’unità degli ordinamenti giuridici europei” ha detto Ursula von der Leyen durante il dibattito al Parlamento europeo sullo Stato di diritto in Polonia.

“Il destino della Polonia è l’Europa”, ha ribadito von der Leyen. Sul rispetto dello stato di diritto in Polonia non permetteremo che i valori Ue siano messi a rischio. La Commissione europea agirà. Le opzioni sono ben conosciute: le procedure di infrazione, il meccanismo di condizionalità ed altri strumenti finanziari. E l’articolo 7, uno strumento potente su cui dobbiamo tornare. Questa situazione deve essere risolta e lo sarà”, ha aggiunto.

Il primo ministro polacco Morawiecki intervenendo al parlamento europeo a Strasburgo: “Siamo in Ue qui e non andiamo da nessuna parte. Per noi è una scelta di civiltà l’integrazione europea, vogliamo che l’Europa ridiventi forte, ambiziosa e coraggiosa”.

“Capisco – ha aggiunto – che la sentenze della Corte costituzionale polacca e’ stata oggetto di malintesi. Se sentissi la stessa cosa di altri Paesi, sarei anche io sorpreso. Ma andrei a vedere cosa dicono quelle sentenze”. “Bisogna dire le cose come stanno, bisogna dire la verita’, e non menzogne circa una eventuale Polexit o violazione dello stato di diritto”, ha concluso Morawiecki.

Riccardo Annibali

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