L’intervento a cui si è sottoposto il pontefice per una stenosi diverticolare sintomatica del colon è riuscito e questo è il primo ricovero ospedaliero da Papa, se non si conta quello ambulatoriale avvenuto in gran segreto nel 2019 alla cataratta. Questi però non sono i suoi primi problemi fisici, e chi sostituisce il Santo Padre durante la malattia?

L’INTERVENTO AL POLMONE

Quando il Santo Padre era ancora bambino, all’età di 12 anni nel 1957, gli venne asportato il lobo superiore del polmone destro per la presenza di tre cisti formatesi in seguito ad una grave forma di polmonite. In quegli anni a causa della scarsità degli antibiotici, le malattie polmonari venivano curate con la chirurgia. Questo fu uno dei motivi che portarono il nome di Bergoglio ad essere escluso dalla lista dei papabili nel conclave del 2013. Di questa sua malattia il Papa ne ha parlato con il giornalista e medico argentino Nelson Castro nel libro La salud de los Papas, sulla salute dei Papi.

LA SCIATALGIA CHE LO PERSEGUITA

Un problema che lo accompagna da anni è la sciatalgia. L’infiammazione del nervo sciatico è un problema ricorrente per Bergoglio che a volte lo ha messo visibilmente in difficoltà. Nel periodo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 la riacutizzazione della malattia lo ha costretto a non svolgere alcune celebrazioni nella Basilica di San Pietro nelle quali è stato sostituito o dal cardinale decano Giovanni Battista Re o dal segretario di Stato Pietro Parolin.

L’INTERVENTO IN SEGRETO ALLA CATARATTA

L’operazione in day surgery è avvenuta alla Clinica Pio XI di Roma. Tutto in gran segreto. Durante una visita al carcere di Regina Coeli avvenuta l’anno precedente il Papa aveva annunciato, parlando con i detenuti: “Uno sguardo rinnovato fa del bene perché, per esempio, alla mia età arrivano le cataratte e non si vede bene la realtà. Il prossimo anno mi devo far operare”.

L’OPERAZIONE PROGRAMMATA AL COLON

All’età di 84 anni si è sottoposto a un intervento chirurgico programmato per una stenosi diverticolare sintomatica del colon. Una conseguenza dell’infiammazione dei diverticoli, definita diverticolite, che colpisce non di rado gli anziani, anche se l’intervento viene eseguito solo in caso di necessità. L’operazione è stata eseguita dal prof. Sergio Alfieri, con l’assistenza del prof. Luigi Sofo, del dott. Antonio Tortorelli e della dott.ssa Roberta Menghi.  L’operazione è cominciata alle 18:30 del 4 luglio ed è durata 5 ore. Ora il pontefice dovrà rimanere ricoverato almeno 5 giorni.

Kevin Joseph Farrell è un cardinale e vescovo cattolico irlandese naturalizzato statunitense, dal 14 febbraio 2019 camerlengo di Santa Romana Chiesa
Kevin Joseph Farrell è un cardinale e vescovo cattolico irlandese naturalizzato statunitense, dal 14 febbraio 2019 camerlengo di Santa Romana Chiesa

CHI NE FA LE VECI

L’assenza del pontefice per ragioni mediche pone il problema della sua pur momentanea sostituzione. I precedenti recenti sono pochi. Giovanni Paolo II ad esempio non ha nominato nessun sostituto, e l’ordinaria amministrazione veniva svolta dal suo segretario personale Stanislaw Dziwisz. Da regola in situazioni di impedimento per malattia, ad amministrare i beni temporali è il cardinale camerlengo che, in caso di decesso del pontefice, deve presiedere la sede vacante fino a che non viene eletto un successore. Il 14 febbraio 2019 ha assunto l’incarico di camerlengo il cardinale Kevin Joseph Farrell, americano nato a Dublino.

Gianni Emili

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