In arrivo la fase 2 che prevede una graduale ripresa delle attività. Prima riapriranno le aziende, poi i negozi e infine i ristoranti. Nessuna notizia invece sulla riapertura delle palestre che, a quanto pare, resteranno chiuse ancora per molto. “Lo sport deve ripartire ma la salute viene prima di tutto – spiega il presidente del Coni Campania Sergio Roncelli – Si ritornerà a fare attività fisica all’aperto, dopodiché ripartiranno tutti gli sport. Di sicuro le prime a essere nuovamente praticate saranno le discipline in cui il contatto fisico è ridotto al minimo come il tennis”.

Ogni federazione dovrà stilare protocolli di sicurezza in base al proprio sport di competenza e varare un piano ad hoc per ricominciare. Discorso diverso per le palestre. “Sono i luoghi con il maggior rischio di contagio – aggiunge Roncelli – Come in tutti gli ambienti chiusi, la possibilità di contrarre il virus è più alta. Credo che la riapertura delle palestre debba avvenire in concomitanza con quella delle scuole. Solo allora gli amanti del fitness potranno tornare in palestra senza correre pericoli”. Dello stesso avviso anche il ministro Vincenzo Spadafora che ieri ha sottolineato anche l’importanza dello sport: “Dobbiamo essere consapevoli della necessità di riaprire, perché lo sport è importante non solo come valore economico ma anche come valore sociale – ha detto il ministro – Gradualmente riapriremo tutta la parte che riguarda gli allenamenti. Per i campionati e l’attività motoria all’aperto, valuteremo assieme al comitato tecnico-scientifico”.

Il fitness ha un giro d’affari di circa dieci miliardi, con 18 milioni di appassionati tra i quali cinque milioni sono bambini. E mentre gli esperti sono a lavoro per organizzare la ripartenza dei centri sportivi e dei campionati, i titolari delle palestre cercano soluzioni per riaprire in sicurezza dopo quasi due mesi di lockdown. “Siamo pronti a riaprire subito – fa sapere Giovanni Alloggio, uno dei titolari della Virtus Life e della Virtus Air – Noi seguiremo le regole sanificando gli ambienti, scaglionando gli ingressi in palestra e usando tutte le precazioni necessarie ma la cosa fondamentale resta il buon senso delle persone che dovranno stare attente a non toccarsi spesso il viso e a disinfettarsi le mani più volte.

Il governo avrebbe dovuto puntare più sulla sensibilizzazione che su una chiusura così rigida”. Intanto, in questi mesi, anche lo sport si è reinventato tanto da far parlare di “smart fitness” con la nascita di tantissimi corsi online e lezioni individuali da fare a casa. Una ventata di ottimismo è arrivata dagli organizzatori di Rimini Wellness, grande kermesse annuale dedicata al mondo del fitness, che hanno deciso di non annullare la manifestazione ma di rinviarla all’ultimo fine settimana di agosto.