A sorpresa, e nientedimeno “con grande gioia e orgoglio”, l’europarlamentare Dino Giarrusso, ex esponente del Movimento 5 Stelle, entra nel Partito Democratico. Lo ha fatto sapere lui stesso, durante un incontro elettorale a Milano a sostegno della candidatura alla segreteria del Pd del candidato Stefano Bonaccini, Presidente dell’Emilia Romagna. “Con grande gioia e orgoglio entro in una casa che esiste da tempo con rispetto per chi l’ha costruita e con umiltà”, ha detto Giarrusso.

“Entro in punta di piedi in una casa che esiste da tempo. Credo che sia necessario un centrosinistra forte, credo nel progetto di rinascita che Bonaccini ha in mente”. Giarrusso ha 48 anni. Prima di candidarsi nel 2018 alle elezioni politiche con il M5s era stato un volto noto della trasmissione televisiva Le Iene. Quella notorietà lo aveva reso anche uno dei candidati più noti della formazione grillina a quelle elezioni. Non aveva comunque vinto nel collegio uninominale. A seguire aveva lavorato nello staff della consigliera della Regione Lazio Roberta Lombardi e aveva avuto un incarico di collaborazione al ministero dell’Istruzione.

Alle elezioni europee del 2019 era stato eletto nella circoscrizione Italia insulare con 117.211 preferenze. Lo scorso giugno, “per voler fondare una sua forza politica a trazione meridionalista”, Giarrusso aveva lasciato il Movimento 5 Stelle. Poco dopo aveva annunciato la fondazione del partito “Sud chiama Nord” con il già sindaco di Messina Cateno De Luca, “movimento popolare ed al tempo stesso un partito – spiegavano i due in una nota – che, ispirandosi ai principi autonomistici e federativi dei territori, vuole definire ed attuare un concreto ‘patto di solidarietà Sud Nord’, integrando un nuovo quadro di politiche nazionali ed europee finalizzate ad eliminare le sperequazioni sociali economiche ed infrastrutturali tra il meridione ed il resto dei territori europei che non rendono competitivo il ‘Sistema Italia'”.

E invece niente, oggi il salto al Pd: un passaggio clamoroso. Giarrusso ha citato Giorgio Gaber – “pensare di poter essere liberi e felici solo se lo sono anche gli altri” -, ricordato il segretario del Partito Comunista Enrico Berlinguer, spiegato di sognare una sinistra forte “che fermi l’individualismo esasperato e torni a far sognare gli italiani, mortificati da una destra che è partita malissimo e che candida chi si chiede se davvero Messina Denaro fosse un assassino”, ha parlato di antifascismo, giovani, ambiente, riformismo. Dal palco Giarrusso si è rivolto al suo ex partito il Movimento 5 Stelle con delle parole che lasciano intendere anche una precisa strategia: “Non facciamo una battaglia a chi ha mezzo punto in più o meno, uniamoci per poi fare passi avanti insieme”.

Solo qualche mese fa però, in un’intervista al quotidiano Il Giornale, Giarrusso parlava di un M5s “fin troppo” appiattito sulla linea del Pd. “Una cosa buona del M5s, era il non essere né di destra, né di sinistra. Non voglio, quindi, prima ancora di iniziare, schierarmi da una parte o dall’altra. Il bipolarismo non ha fatto bene all’Italia e spero che non ci sia più una divisione manichea. Di certo non farò lo zerbino al Pd, come oggi purtroppo molti miei colleghi“.

Non solo: appena lo scorso agosto Giarrusso si era intrattenuto in una vivace tenzone grammaticale proprio con Stefano Bonaccini su Twitter. “‘Come che FOSSE una colpa’, caro Bonaccini – richiamava l’ex Iena – E sarebbe meglio scrivere ‘come se’, non ‘come che’, ma quella è una scelta lessicale. Scambiare ‘fosse’ con ‘sia’ è invece proprio un errore da matita blu. In bocca al lupo, come che sia…”. Da oggi sosterrà la corsa alla segreteria del governatore emiliano, che al momento è “un ottimo amministratore, una persona cresciuta a pane e politica nel senso migliore del termine, nel senso dell’impegno quotidiano e personale, che proviene dunque dal PCI nella regione storicamente meglio amministrata d’Italia“.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.