Come in curva
Lotito fuori controllo al Senato, urla contro Bongiorno sulla riforma tributaria: sfiorata l’aggressione fisica
Claudio Lotito è una furia in Senato: gesticola, urla, cerca quasi lo scontro fisico. L’episodio che supera il limite è di oggi. A farne le spese Giulia Bongiorno. Il centro della discussione sono gli emendamenti che il senatore vorrebbe che fossero approvati nella riforma tributaria: le ipotesi di eliminare il doppio binario tributario-penale, rincorrendo la causa di non punibilità se l’Agenzia delle entrate ne irroga una tre volte superiore, chiedendo anche l’applicazione retroattiva delle sue proposte.
Ipotesi giudicate da Bongiorno e Garavaglia come inaccettabili, per questo non inserite nel pacchetto finale, e respinte persino dalla relatrice Alessandra Zedda, Forza Italia.
E quindi, già prima della votazione, prevedendone il risultato finale Lotito si lascia andare. Come riportato da Repubblica, il Senatore si avvicina a Bongiorno, gesticola, e urla. Si sfoga per la mancata considerazione, per la porta sbattuta in faccia. E grida, proprio nel bel mezzo dei lavori delle commissioni Giustizia e Finanze del Senato.
Nessun confronto, soltanto sfogo contro Bongiorno, con l’avvocato che al suo posto rimane prima basita e poi reagisce in modo furibondo. Alza la voce a sua volta, tenta di prevalere su Lotito, che le si avvicina ancora di più. L’acceso scontro dura per qualche secondo, i colleghi riescono a calmare le acque mentre c’è chi scuote la testa e trova la battuta facile: Mr Molise ha scambiato il Palazzo per uno stadio, e non sarebbe la prima volta. Il Senato si sta abituando anche al suo triste show.
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