Si è spento all’età di 95 anni il Papa Emerito Benedetto XVI. L’annuncio del decesso è avvenuto alle 9.34 del 31 gennaio 2022. Il mondo piange la scomparsa di Joseph Ratzinger, che rinunciò al papato dal 2013 e da allora è diventato il primo papa emerito. Dalla mattina di lunedì 2 gennaio 2023, il corpo di Ratzinger sarà nella Basilica di San Pietro in Vaticano per il saluto dei fedeli. Lo rende noto il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede Matteo Bruni.

Una celebrazione che desta non pochi interrogativi vista l’unicità della sua posizione. In queste ore verrà stabilito come si procederà per i solenni funerali. Ratzinger non ha mai smesso di essere “Papa”, ha solo ceduto lo scettro a Francesco, il papa “regnante”. Tra due è sempre stata rivendicata intesa ma essendo la prima volta che la Chiesa si trova davanti a una situazione simile gli interrogativi sono tanti: Benedetto avrà esequie precisamente di pieno rango pontificio? La mancanza di precedenti non aiuta a risolvere il rebus.

“Dal punto di vista liturgico, credo che quando avverranno le esequie verrà utilizzato sostanzialmente il rituale che si prevede per le esequie dei Papi dal momento che con Ratzinger parliamo di un Pontefice”, ha spiegato don Claudio Magnoli, consultore della Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, intervistato dall’Adnkronos. Il liturgista ha spiegato che la differenza sostanziale rispetto a quando muore un Papa “è che probabilmente potrebbe presiederle il Papa regnante, dunque Bergoglio, mentre invece quando c’è la morte di un Papa è il decano dei cardinali a presiedere”. Tuttavia non è escluso nemmeno che Francesco rinunci a presiedere solenni esequie se la sentisse a causa dei noti problemi al ginocchio.

C’è poi un altro aspetto inedito legato alla vestizione del Papa emerito. “Siccome Joseph Ratzinger anche in questi quasi dieci anni da Papa emerito non ha rinunciato alla veste bianca – aveva osservato il liturgista – potrebbe decidere di tenere i paramenti pontifici. Si può ipotizzare anche che Ratzinger abbia dettato anche queste volontà in un testamento. O che deciderà forse il cerimoniale del Vaticano”. Una delle fasi del cerimoniale in occasione della morte di un papa, subito dopo la costatazione della morte, è la frantumazione dell’Anello del Pescatore, una delle insegne del papa che riceve durante la messa solenne di inizio pontificato, che indossa all’anulare della mano destra. Come riportato dall’Agi, a compiere l’atto è il cardinale camerlengo in presenza del cancelliere della Camera Apostolica. Ma l’anello del Pescatore Ratzinger non lo ha più, dal momento che non è più pontefice dal 2013.

Poi la salma solitamente viene portata nella basilica di San Pietro per una esposizione ai fedeli che si protrae per tre giorni. E questo è già stato annunciato. Secondo il protocollo il funerale papale viene detto Missa poenitentialis e viene celebrato in San Pietro alla presenza delle delegazioni di Stato da tutto il mondo. Il servizio funebre si svolge ordinariamente presso l’altare pontificio del Bernini, situato sotto la cupola della basilica, ma gli ultimi funerali sono stati svolti all’aperto, di fronte alla piazza San Pietro gremita. Il corpo senza vita del papa viene posto in una bara di legno.

E da qui i numerosi interrogativi inediti. Il Papa Emerito non è più un capo di Stato. Ci saranno le delegazioni? Come e quanto sarà modificato il cerimoniale? Quel che si sa di certo è che fu lo stesso Ratzinger a indicare nel 2020 il luogo dove voleva essere sepolto. Scelse la tomba che fu di Giovanni Paolo II, nella cripta di San Pietro. Tomba che è libera perché l’urna e i resti di Wojtyla sono stati trasferiti in una cappella vicino alla Pietà di Michelangelo dopo la sua canonizzazione.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.