L’ultima sentenza nei miei confronti non è ancora esecutiva ma ho sentito voci che sarò trasferito nel carcere di massima sicurezza di Melekhovo, dove ai detenuti vengono strappate le unghie“. L’oppositore russo Alexey Navalny, attualmente in carcere, ha fatto sapere tramite un tweet quale potrebbe essere la sua prossima destinazione. Senza rinunciare a una nota di sarcasmo, come spesso usa fare:  “Bene, almeno avrò una scusa per usare questa emoji alla moda“, scrive aggiungendo il simbolo che ritrae delle unghie colorate di rosso.

La condanna

Lo scorso 22 marzo Navalny, attivista, politico e blogger russo di origini ucraine da parte di padre, principale oppositore di Vladimir Putin, è stato giudicato colpevole nell’ennesimo processo a suo carico. L’accusa? “Frode e insulti a un giudice”. Per questo dovrà scontare nove anni in un penitenziario di massima sicurezza, lontano da Mosca.

Avvelenato in Russia con l’agente nervino novichok nell’agosto 2020, era stato poi trasferito in coma in Germania, dove gli è stata salvata la vita. Al suo rientro a Mosca, nel gennaio 2021, era stato subito arrestato- ufficialmente per violazione della libertà vigilata in merito a una condanna ricevuta nel 2014 e in seguito di nuovo condannato a due anni e 5 mesi di detenzione.

La portavoce: “Un posto mostruoso”

In un altro tweet la sua portavoce, Kira Yarmish, ha sottolineato che “la colonia penale dove Putin ha ordinato di trasferire Navalny, è la numero 6 nella città di Melekhovo, nella regione di Vladimir“.

Yarmish ha raccolto in un thread varie testimonianze sui trattamenti che avvengono in questo penitenziario, riporta l’Agi. “Si tratta di un posto mostruoso anche per gli insani standard delle carceri russe” ha scritto, denunciando: “Lì non c’è legge, è qui che Putin vuole sbattere Navalny per non aver paura di lui e per aver detto la verità”.