L’acciaieria di Mariupol è ancora al centro del conflitto in Ucraina giunto al suo 69esimo giorno. I primi 100 civili sono stati evacuati e sono finalmente arrivati nella città di Zaporizhzhia. In giornata verrà aperto un nuovo corridoio umanitario per mettere in salvo altre persone ma intanto continuano a cadere bombe sulla città. Vittime sono segnalate a Odessa: colpita anche una chiesa, ucciso un ragazzo di 15 anni. Bombe a grappolo a Mykolaiv, come denuncia il comandante militare della città, Dmitry Pletenchuk.

Le parole si fanno sempre più aspre. Continuano a generare reazioni le dichiarazioni di Sergei Lavrov, ministro degli Esteri russo, sulla tv italiana, in particolare quelle relative all’accostamento tra Zelensky e Hitler (“Anche lui era ebreo”): “False, aberranti e oscene”, le ha definite ieri il premier italiano Mario Draghi. “Il mondo deve opporsi a questa retorica vile e pericolosa e sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino”. Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken. Per gli Usa “Mosca vuole annettersi il Donbass”.

L’Ue lavora al sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia, che prevede un embargo graduale sul petrolio e il ritiro di “altre banche” dal sistema di transazioni Swift. Le vittime civili del conflitto hanno superato quota 3 mila: è la stima dell’Unhcr.

LA DIRETTA

ORE 22:30 – MISSILI RUSSI COLPISCONO 6 STAZIONI FERROVIARIE UCRAINE – I missili lanciati dalle forze russe hanno colpito sei stazioni ferroviarie nel centro e l’ovest dell’Ucraina. A riferirlo è il capo delle Ferrovie ucraine, Oleksandr Kamyshin, sottolineando che non vi sono feriti ma i danni alle infrastrutture sono “gravi”.

Intanto a Leopoli sono segnalate interruzioni di corrente elettrica, che stando al sindaco Andriy Sadovyi hanno colpito anche alcune strutture mediche.

ORE 21:30 – MISSILE RUSSO COLPISCE LA TRANSCARPAZIA, REGIONE AL CONFINE SLOVACCO – Per la prima volta un missile russo ha colpito la regione occidentale ucraina della Transcarpazia, vicino al confine slovacco. A riferirlo è il governatore locale,Viktor Mykyta, citato da Ukrinform, che ha sottolineato come sia stata centrata una infrastruttura non ancora identificata.

ORE 21:10 – BIDEN: “RUSSIA HA COMMESSO CRIMINI DI GUERRA, DOBBIAMO OPPORCI AI DITTATORI” – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando dalla fabbrica della Lockheed Martin che produce i missili Javelin a Troy, in Alabama, è tornato a parlare del conflitto in Ucraina.

Biden ha accusato le forze armate russe di aver “commesso molti crimini di guerra”, mentre gli Stati Uniti “stanno guidando il sostegno agli ucraini per difendere il loro Paese”. “Quando vediamo le atrocità commesse dai russi e gli ucraini, non solo soldati ma anche persone comuni, che si difendono”, ha detto il presidente rivolgendosi agli operai della fabbrica. “Avete cambiato la vita delle persone”. Oltre 50.000 Javelin sono stati inviati dagli Stati Uniti in Ucraina”, ha specificato Biden.

Quindi un chiaro riferimento al suo omologo russo Vladimir Putin: “Se non ci opponiamo ai dittatori…. continueranno ad arrivare”.


ORE 20:30 – ALLARME ANTIAEREO IN GRAN PARTE DELL’UCRAINA – Allarmi antiaereo risuonano in quasi tutta l’Ucraina, dove è in corso una pesante offensiva dell’aviazione russa. Oltre a Leopoli e Kiev, esplosioni sarebbero state udite anche a Dnipro e Vinnytsia.

ORE 20:00 – FORTI ESPLOSIONI A LEOPOLI – Diverse forti esplosioni sono state udite nella città di Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina. A scriverlo su Twitter è stato il sindaco Andriy Sadovyi invitando la popolazione a rimanere nei rifugi.

“A seguito dell’attacco missilistico, due sottostazioni elettriche sono state danneggiate. Non c’è elettricità in una parte della città”, ha spiegato il primo cittadino.

ORE 19:45 – VICE PREMIER KIEV: “IN ACCIAIERIA ANCORA CENTINAIA DI CIVILI BLOCCATI, TRA CUI BIMBI” – Nelle acciaierie Azovstal a Mariupol, in Ucraina, ci sono ancora centinaia di civili intrappolati, tra cui una decina di bambini. Lo ha dichiarato la vice prima ministra ucraina, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riferito da Bbc. Vereshchuk ha detto ai giornalisti a Zaporizhzhia che gli operatori umanitari avevano chiesto più tempo per far uscire le persone dai tunnel sotterranei del sito, dove avevano cercato rifugio dalle bombe russe, ma la richiesta è stata respinta. L’accordo per salvare i civili è stato mediato dalle Nazioni unite e dalla Croce Rossa la scorsa settimana, organizzazioni che la vice premier ha ringraziato. Da domani, ha aggiunto, saranno rinnovati gli appelli a mantenere aperto questo corridoio umanitario. Ha sottolineato infine che l’Ucraina non lascerà nessuno indietro, compresi i militari feriti. Nel frattempo i civili evacuati domenica dalle acciaierie sono arrivati a Zaporizhzhia.

ORE 19:40 – DONETSK: ATTACCO RUSSO A FABBRICA, UCCISI 10 CIVILI – Un attacco russo a una fabbrica nella città di Adviivka, nella regione Donetsk, ha causato la morte di 10 persone e il ferimento di altre 15. Lo ha riferito il governatore della regione ucraina, in parte in mano ai separatisti, Pavlo Kyrylenko, avvertendo che il numero delle vittime potrebbe salire. L’attacco di artiglieria è avvenuto quando “gli operai avevano appena finito il turno e stavano aspettando alla fermata un bus che li portasse a casa dalla fabbrica”, ha detto Kyrylenko, “i russi sapevano a cosa stavano mirando”.

ORE 19:22 – SINDACO IRPIN: “RECUPERATI 290 CORPI DI CIVILI” – Oleksandr Markushin, sindaco di Irpin , città nell’Oblast di Kiev, ha fatto sapere che i corpi di 290 civili sono stati recuperati dopo il ritiro dell’esercito russo. Citato dalla Cnn, Markushin ha affermato che sono stati identificati 185 cadaveri, la maggior parte dei quali uomini, uccisi da “ferite da schegge e da arma da fuoco”. Secondo Markushin, almeno cinque dei morti hanno subito lesioni cerebrali e sono morti per fame. Cinque residenti sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco nel cortile di un grattacielo e nei locali di un centro per bambini.

ORE 18:40 – ODESSA: 15ENNE MORTO PER SALVARE VICINI – Il ragazzo di 15 anni morto ieri pomeriggio a Odessa in seguito a un attacco missilistico dell’esercito russo avrebbe potuto salvarsi. Se fosse corso subito nel rifugio dopo aver ricevuto l’allarme aereo sul suo cellulare, oggi non sarebbe l’ennesimo giovane entrato nella lista delle vittime di guerra. Ma l’adolescente, anziché ripararsi ha preferito precipitarsi ad avvisare i suoi anziani vicini, che non avevano l’allarme sul telefono e non sapevano dell’arrivo dei missili. Lo ha raccontato il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa Sergey Bratchuk, citato da Unian. “I razzi sono atterrati su un dormitorio di Odessa. Un ragazzo di 15 anni è morto. Si sa che è corso dai suoi anziani vicini, che non avevano alcun allarme sul telefono. Ha avvertito i vicini, ma non è sopravvissuto”, ha detto Bratchuk.

ORE 18:30 – CROCE ROSSA: “AD AZOVSTAL ORRORE INIMMAGINABILE” – Il Comitato Internazionale della Croce Rossa (Icrc), coinvolto insieme alle Nazioni Unite nell’operazione di evacuazione dei civili da Mariupol nel sud dell’Ucraina, ha confermato che un “centinaio di persone sono giunte nella città di Zaporizhzhia”, grazie a una “operazione”. I “nostri team, lavorando con il personale delle Nazioni Unite, hanno scortato più di 100 persone che hanno potuto lasciare la città e le aree circostanti”, si legge in un tweet. In una nota il Comitato precisa che alcuni di loro sono ‘feriti’. “Le persone intrappolate nello stabilimento Azovstal hanno vissuto un orrore inimmaginabile – prosegue il tweet -. Non abbiamo dimenticato quelli che sono ancora lì. Continueremo a lavorare per facilitare il passaggio in sicurezza delle persone”.


ORE 17:50 – MACRON A PUTIN: “STOP AGGRESSIONE DEVASTATRICE” – Nel corso del colloquio telefonico, Emmanuel Macron, ha lanciato al presidente russo, Vladimir Putin, un appello affinché “la Russia sia all’altezza delle sue responsabilità di membro permanente del Consiglio di sicurezza, mettendo fine alla sua aggressione devastatrice” in Ucraina. Lo ha fatto sapere l’Eliseo alla fine del colloquio, durato 2 ore e 10 minuti.

ORE 17:10 –  MARIUPOL, SINDACO: “PUTIN HA SUPERATO HITLER, 20MILA CIVILI UCCISI” – A Mariupol “più di 20mila civili sono stati uccisi in soli due mesi. Non posso dire se i russi stiano preparando qualcosa per il 9 maggio o meno. Hanno già fatto tutto il possibile, hanno distrutto la città. Putin ha già superato Hitler. Può essere orgoglioso di se stesso”. Lo ha detto il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, in un briefing online al media center di Kiev.

ORE 16:50 – ONU: “ALMENO 3.193 CIVILI UCCISI TRA CUI 227 BIMBI” – Sono almeno 3.193 i civili rimasti uccisi, tra cui 227 bambini, e 3.353 quelli feriti dall’inizio dell’offensiva russa in Ucraina. Lo riferisce nel suo ultimo bollettino l’ufficio dell’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr), sottolineando come sempre che il bilancio è sottostimato per le difficoltà di effettuare le verifiche sul terreno.

ORE 16:30 – AZOV: “POTENTE ASSALTO IN CORSO SU AZOVSTAL” – “Al momento è in corso un potente assalto al territorio dello stabilimento Azovstal con l’appoggio di mezzi corazzati, carri armati, tentativi di sbarco e un gran numero di fanti”. Lo ha detto in un videomessaggio su Telegram il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, aggiungendo che negli attacchi russi delle scorse ore “sono stati feriti 10 civili”, oltre alle due donne rimaste uccise di cui aveva già dato notizia.

ORE 16 – PUTIN A MACRON: SANZIONI CAUSA CRISI ALIMENTARE, NON DOVETE DARE ARMI A UCRAINA – “Il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo francese Emmanuel Macron hanno discusso il problema della sicurezza alimentare globale”. Lo riferisce il Cremlino, citato dalla Tass, secondo cui “la parte francese ha espresso preoccupazione” al riguardo. “In questo contesto – prosegue Mosca – Vladimir Putin ha sottolineato che la situazione in questa materia è complicata, principalmente a causa delle misure sanzionatorie dei paesi Occidentali, e ha rilevato l’importanza del funzionamento senza ostacoli della logistica globale e delle infrastrutture di trasporto”. “L’Occidente potrebbe contribuire alla fine di questa atrocità esercitando una influenza appropriata sulle autorità di Kiev e interrompendo la fornitura di armi all’Ucraina”, ha detto Putin a Macron, secondo quanto riferisce il Cremlino in una nota.

ORE 15:20 – IL PATRIARCA KIRILL: “RUSSIA NON HA MAI ATTACCATO NESSUNO, HA DIFESO I SUOI CONFINI” – “La Russia non ha mai attaccato nessuno, ma ha sempre difeso i suoi confini”. A dirlo è stato il patriarca di Mosca Kirill, che ha ribadito ancora una volta la sua posizione schiacciata sul Cremlino e su Putin nel conflitto in corso in Ucraina. Per il patriarca di tutte le Russe il popolo russo “non vuole combattere con nessuno, Mosca non ha mai attaccato nessuno, ha solo difeso i suoi confini”.

ORE 15:00 – TELEFONATA DI DUE ORE TRA MACRON E PUTIN – Una lunga telefonata,  durata oltre due ore, tra Vladimir Putin ed Emmanuel Macron. Il presidente russo e il suo omologo francese sono tornati oggi a parlarsi dopo la rielezione di Macron all’Eliseo.

Secondo quanto riferisce l’agenzia russa Tass, Putin avrebbe sottolineato a Macron che l’Ucraina “non è pronta per negoziati seri” per porre fine al conflitto in corso e che i paesi dell’Unione europea “ignorano i crimini di guerra delle forze ucraine e i loro bombardamenti sulle città e i villaggi del Donbass”. Il numero uno del Cremlino si è detto però “ancora aperto al dialogo” con Kiev ma “l’Occidente deve smettere di fornire armi all’Ucraina”.

ORE 14:15 – LA CNN: “PUTIN DICHIARERA’ FORMALMENTE GUERRA ALL’UCRAINA IL 9 MAGGIO” – Secondo la Cnn, il presidente russo Vladimir Putin potrebbe formalmente dichiarare guerra all’Ucraina il 9 maggio, mobilitando di fatto le forze riserviste russe, in una data simbolica per la Russia che celebra la vittoria contro il nazismo. L’emittente americana cita funzionari occidentali e statunitensi.

Le due opzioni valutate dagli esperti sono che nella data del Giorno della Vittoria, Mosca possa decidere di annunciare un’escalation delle ostilità o un grande traguardo delle operazioni avviate il 24 febbraio in Ucraina inserendo la parola “guerra” mai pronunciata da Putin, che ha definito l’invasione una speciale operazione militare.

ORE 13:30 – MEDIA UCRAINI: LANCIATO L’ASSALTO ALL’ACCIAIERIA AZOVSTAL – L’agenzia ucraina Unian riferisce che le forze russe hanno lanciato l’assalto all’acciaieria Azovstal a Mariupol. La notizia è stata confermata dal vicecomandante del reggimento Azov asserragliato nel complesso siderurgico.

Caccia russi prima dell’assalto avevano bombardato per diverse ore l’acciaieria, provocando anche un incendio: secondo il Cremlino l’attacco sarebbe una reazione alla violazione da parte ucraina del cessate il fuoco.

“Sono usciti dai seminterrati, hanno occupato postazioni di attacco sul territorio e negli edifici dell’impianto. Ora unità dell’esercito russo e della Dpr, usando artiglieria e aerei, hanno iniziato a distruggere queste postazioni”, sono le parole riferite dal ministero della Difesa di Mosca e riportate dalla Ria Novosti.

ORE 12:50 – MORTO ALTRO DIRIGENTE DI GAZPROM – Un nuovo manager legato a Gazprom, gigante del gas russo, è morto, Si tratta di Andrei Krukowski, direttore del resort sciistico della società, che sarebbe deceduto “cadendo da un dirupo” a Sochi, città russa dove si sono tenute le Olimpiadi invernali del 2014. La morte di Krukowski è considerata un incidente ma è chiaro che la morte improvvisa di diversi manager legati a Gazprom e al Cremlino nelle ultime settimane abbia destato dei sospetti. Secondo i media internazionali che hanno riportato la notizia, le circostanze dell’incidente sono al vaglio degli inquirenti.

ORE 12:20 – L’ACCUSA UCRAINA: A BREDYANSK SINDACO NOMINATO DA RUSSI CONDANNATO PER PEDOFILIA – Secondo quanto denunciato via Twitter da Mykhailo Podoliak, consigliere del presidente Zelensky, il “sindaco” nominato dai russi a Bredyansk, città occupata dalle forze fedeli al Cremlino, era stato precedentemente condannato per pedofilia.

“L’esercito di saccheggiatori e stupratori continua a condurre una selezione negativa, mostrando cosa sia veramente il mondo russo”, scrive Podoliak.

ORE 12:05 – PUTIN FIRMA DECRETO PER CONTRO-SANZIONI A PAESI OSTILI – Vladmiri Putin ha firmato un decreto per imporre sanzioni economiche ‘ritorsive’ nei confronti dei Paesi occidentali “ostili”. Nel documento citato dalla Reuters non sono riportati i nomi delle persone fisiche o degli enti interessati dalle misure, ma il decreto concede al governo russo 10 giorni di tempo per determinare un elenco di entità soggette a sanzioni, offrendo anche lo spazio per delineare “criteri aggiuntivi” per il numero di transazioni che potrebbero essere limitate.

Il decreto vieterà l’esportazione di prodotti e materie prime alle persone fisiche e agli enti sanzionati. Vieta inoltre le transazioni con persone e società straniere colpite dalle sanzioni di ritorsione della Russia. L’annuncio arriva proprio mentre l’Europa dovrebbe proporre un sesto pacchetto di sanzioni questa settimana, incluso un possibile embargo sull’acquisto di petrolio russo.

ORE 11:40 – IL SINDACO DI MARIUPOL: “DISPERSI 11 AUTOBUS CON GLI SFOLLATI” – Il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko, citato da Interfax Ukraine, ha denunciato che “solo tre dei 14 autobus di evacuazione con gli sfollati di Mariupol hanno raggiunto il territorio controllato dal governo ucraino”. Quanto gli altri, il loro “destino” è “sconosciuto”, ha aggiunto Boichenko.

“Questi undici autobus sono scomparsi da qualche parte, dovevano andare verso Zaporizhzhia nella parte controllata del nostro Stato, ma si sono persi da qualche parte”, ha aggiunto il sindaco della città sotto assedio dei russi.

ORE 10:50 – IL MINISTERO DEGLI ESTERI RUSSO: “GOVERNO ISRAELIANO SOSTIENE REGIME NEONAZISTA DI KIEV” – Nuova escalation ‘diplomatica’ tra Mosca e Gerusalemme dopo le parole del ministro degli Esteri Lavrov durante la trasmissione di Rete4 ‘Zona Bianca’ su Zelensky, Hitler e le origini ebraiche del dittatore nazista.

In un tweet ministero degli Esteri accusa infatti il governo israeliano di sostenere “il regime regime neonazista a Kiev”. “Abbiamo prestato attenzione alle dichiarazioni antistoriche del capo del ministero degli Esteri israeliano Yair Lapid, che spiegano ampiamente il corso dell’attuale governo israeliano a sostegno del regime neonazista a Kiev”, è il messaggio completo apparso sul social.

Ieri Lapid aveva detto che le dichiarazioni di Lavrov erano “imperdonabili ed oltraggiose, un terribile errore storico”.

ORE 10:30 – RUSSI DISTRUGGONO HANGAR CON ARMI STRANIERE A ODESSA – Igor Konashenkov, portavoce del ministero della Difesa russo, ha riferito che un attacco russo ha provato la distruzione di un hanger contenente armi straniere a Odessa.  “I missili Onyks ad alta precisione nella regione di Odessa hanno colpito un centro logistico in un aeroporto militare attraverso il quale sono state consegnate armi straniere. Hangar con veicoli aerei senza pilota Bayraktar TB2, nonchè armi missilistiche e munizioni ricevute dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, sono stati distrutto”, ha detto Konashekov.

ORE 10:10 – L’INTELLIGENCE DI LONDRA: “ESERCITO DI MOSCA SIGNIFICATICAMENTE PIU’ DEBOLE” – L’esercito russo è ora significativamente più debole a causa dell’invasione dell’Ucraina, ha affermato oggi il ministero della Difesa britannico riportando l’ultimo bollettino della sua intelligence militare sulla guerra. “Il budget per la difesa della Russia è circa raddoppiato tra il 2005 e il 2018, con investimenti in diverse capacità aeree, terrestri e marittime di fascia alta. Dal 2008 questo è alla base del vasto programma di modernizzazione militare New Look”, si legge. Tuttavia, sottolinea il ministero britannico, “la modernizzazione del suo equipaggiamento fisico non ha consentito alla Russia di dominare l’Ucraina”.

“I fallimenti sia nella pianificazione strategica che nell’esecuzione operativa l’hanno lasciata incapace di tradurre la forza numerica in un vantaggio decisivo”, spiega il report quotidiano sulla guerra. “L’esercito russo è ora significativamente più debole, sia materialmente che concettualmente, a causa dell’invasione dell’Ucraina. Il recupero da questo sarà aggravato dalle sanzioni. Ciò avrà un impatto duraturo sulla capacità della Russia di dispiegare forza militare convenzionale”, commenta il ministero della Difesa britannico.

ORE 9:10 – ANCORA 200 CIVILI INTRAPPOLATI NELL’ACCIAIERIA DI MARIUPOL – Sarebbero ancora circa 200 i civili intrappolati nei bunker dell’acciaieria Azovstal di Mariupol, da ieri tornata obiettivo dei bombardamenti russi. A riferirlo è Sviatoslav Palamar, vicecomandante del battaglione Azov che difende da settimane lo stabilimento siderurgico, ultima sacca di resistenza nella città ucraina.

Secondo Palamar a impedire l’uscita dei civili sono i detriti provocate dalle bombe. “Stavamo pianificando di liberare l’ingresso del bunker ma negli ultimi giorni l’artiglieria navale e quella pesante hanno continuato a bombardare impedendo di rimuovere le macerie, in mancanza di attrezzatura meccanica adeguata navale”, ha detto Palamar.

ORE 08:30 – PESANTI BOMBARDAMENTI NELLA REGIONE DI ZAPORIZHZHIA – Mosca sta raggruppando le sue truppe e rafforzando le unità di artiglieria e di difesa aerea nelle aree di Zaporizhzhia, Kryvyi Rih e Mykolaiv: lo ha reso noto l’Esercito ucraino, secondo quanto riporta il Kyiv Independent, aggiungendo che nelle ultime ore i russi hanno bombardato pesantemente le città di Tokmak e Berdyansk, nella regione di Zaporizhzhia. Da parte sua, l’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia ha reso noto che Mosca sta cercando di stabilire una rete di supporto logistico per le sue truppe.

ORE 8:45 – KIEV ANNUNCIA DI AVER RESPINTO 12 ATTACCHI RUSSI NEL DONBASS – Secondo lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine i soldati di Kiev hanno respinto 12 attacchi russi nel Donbass. “Le unità di difesa aerea e delle forze di terra hanno colpito sette UAV Orlan-10 e un UAV Outpost”, ha aggiunto lo Stato Maggiore sui social.

ORE 08:15 – PAPA FRANCESCO: “PRONTO A INCONTRARE PUTIN A MOSCA” – “Ho chiesto al cardinale Parolin” di fare “arrivare a Putin il messaggio che io ero disposto ad andare a Mosca”. Lo dice Papa Francesco in un colloquio con il direttore del Corriere della sera Lorenzo Fontana e con la vicedirettrice Fiorenza Sarzanini.

ORE 08:00 – DALL’INIZIO DEL CONFLITTO MORTI 220 BAMBINI – Sale a 220 (ieri era di 219) il bilancio dei bambini morti in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. Lo fa sapere la Procura generale ucraina su Telegram. In aumento anche i bambini feriti, che sono 406.

ORE 07:30 – ZELENSKY: “OGGI CONTINUA EVACUAZIONE DA MARIUPOL” – Il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, ha dichiarato che l’evacuazione della città di Mariupol continuerà nella giornata di oggi e ha auspicato che funzionino i corridoi umanitari di Berdiansk, Tokmak e Vasylivka. Zelensky ha assicurato che Kiev sta ancora “facendo tutto il possibile per salvare” i civili di Mariupol e che “l’operazione di evacuazione continua”. Per la giornata di oggi, ha detto il leader ucraino, “prevediamo anche flussi attraverso i corridoi umanitari di Berdyansk, Tokmak, Vasylivka”.

ORE 07:00 – SIRENE ANTIAEREE A DNIPRO E ZAPORIZHZHIA – Le sirene antiaeree sono scattate a Dnipro e Zhaporizhia, nell’Est ucraino, mentre continua l’offensiva russa. Il governatore regionale, Oleksandr Starukh, ha invitato gli abitanti delle cittadine di Vasylivka e Tokmok a usare il ‘corridoio verde’ aperto per l’evacuazione dei civili. Lo riporta Ukraina 24.

ORE 05:00 – UE PREPARA SESTO PACCHETTO DI SANZIONI CONTRO RUSSIA – Il sesto pacchetto di sanzioni dell’Unione Europea contro la Russia includerà il ritiro di “altre banche” dal sistema di transazioni Swift. E’ quanto ha confermato il capo della diplomazia europea Josep Borrell. Queste sanzioni riguarderanno “il settore bancario, ci saranno altre banche russe che lasceranno Swift”, e “nel settore energetico, stiamo lavorando per preparare proposte che ci permettono di limitare le importazioni di energia dalla Russia, soprattutto il petrolio”, ha detto il diplomatico in una conferenza stampa a Panama.

ORE 02:30 – ZELENSKY SU PAROLE LAVROV: “RUSSIA SENZA MEMORIA SU NAZISMO” – La Russia ha “dimenticato tutte le lezioni della Seconda guerra mondiale”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo video-discorso, dopo i commenti del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov secondo il quale Adolf Hitler aveva “sangue ebreo” e “i più ardenti antisemiti sono di solito ebrei”.

ORE 02:00 – PRIMI EVACUATI DA MARIUPOL A ZAPORIZHIA – I primi 100 civili evacuati dall’acciaieria di Mariupol sono arrivati nella tarda serata di ieri nella città di Zaporizhzhia, riportano i media internazionali citando la polizia militare ucraina. “Si tratta – viene spiegato in un comunicato – principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica”.

ORE 01:30 – BLINKEN: “RETORICA DI LAVROV VILE E PERICOLOSA” – “Il mondo deve opporsi a questa retorica vile e pericolosa e sostenere i nostri partner ucraini di fronte al feroce assalto del Cremlino”. Lo ha scritto su Twitter il segretario di Stato americano Antony Blinken, ripostando un tweet del ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid che condannava le frasi antisemite di quello russo Serghei Lavrov.

ORE 01:00 – ZELENSKY: “NESSUNA OPERAZIONE MILITARE IN TERRITORIO RUSSO” – “Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia, l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un’intervista ad Al-Arabiya.

ORE 00:45 – NUOVO CORRIDOIO UMANITARIO DA MARIUPOL – Alle 7 del mattino locali verrà aperto un nuovo corridoio umanitario per evacuare i civili da Mariupol. Lo riferisce su Telegram il consiglio municipale della città.

ORE 00:30 – KIEV: “UNGHERIA INFORMATA IN ANTICIPO DI INVASIONE” – L’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l’Ucraina. Lo dice il Kiev Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin.

ORE 00:15 – KIEV, VASTO INCENDIO DOPO NUOVO BOMBARDAMENTO AZOVSTAL – Le forze russe hanno effettuato un nuovo pesante bombardamento sull’acciaieria Azovstal di Mariupol, dove sono asserragliati gli ultimi difensori della città, e l’attacco ha causato un vasto incendio. Lo hanno comunicato a Ukrainska Pravda fonti del reggimento Azov, i cui uomini, viene riferito, “continuano a mantenere le posizioni e a rispondere agli attacchi”.

ORE 00:00 – ZELENSKY: “MOSCA LASCI DONBASS E CRIMEA” – L’Ucraina è disposta ad accettare la neutralità chiesta da Mosca solo se la Russia lascerà tutti i territori occupati, inclusa la Crimea. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ad Al Arabiya. Zelensky ha affermato che “i russi insistono sulla neutralità e per noi la cosa più importante è la liberazione del Donbass e di tutti i territori temporaneamente occupati, nonchè della penisola di Crimea, che è anche occupata”, ha detto. Il presidente ucraino ha poi ribadito che, per accettare la condizione di neutralità richiesta da Mosca, sono necessarie “garanzie di sicurezza per non essere oggetto di simili attacchi in futuro, e altre armi nel caso dovessimo affrontare una guerra come quella attuale.”

Avatar photo