È arrivata al 67esimo giorno la guerra in Ucraina. Circa 100 persone sono state evacuate ieri dalle acciaierie Azovstal a Mariupol. Nuovi tentativi verranno fatti questa mattina. Ripresi intanto nella notte i bombardamenti. È intanto un caso il ferimento del massimo comandante militare russo Valerij Gerasimov: ferito a sorpresa, alla fine della scorsa settimana in Ucraina, è scampato a un attentato. Era in visita nell’est del Paese, la settimana scorsa, presso le postazioni in prima linea ed è sfuggito a un attacco ucraino contro una scuola utilizzata come base militare nella città di Izium e utilizzata dai russi.

Gli scontri continuano anche all’interno del territorio russo, in particolare a Belgorod dove Mosca avrebbe colpito diversi droni ucraini. Il ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, per la prima ospite in televisione italiana, a Zona Bianca su Rete 4, ha usato parole dure: “L’Italia è in prima fila tra coloro che adottano e promuovono le sanzioni anti-russe. Per noi è stata una sorpresa”. Il miliardario ex oligarca Oleg Tinkov ha raccontato in un’intervista al New York Times di essere stato costretto a vendere forzatamente le azioni della banca Tinkoff che ha fondato. Aveva criticato espressamente la guerra di Putin, l’esercito e “chi va in giro a disegnare la Z”.

La diretta

ORE 00:59 – ZELENSKY: “NESSUNA OPERAZIONE MILITARE IN RUSSIA” – “Le operazioni militari sono attualmente in corso solo all’interno dei confini dell’Ucraina e non si sono estese alla Russia, l’esercito ucraino non conduce operazioni militari sul territorio russo”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky in un’intervista ad Al-Arabiya.

ORE 00:31 – UCRAINA: ORBAN INFORMATO PRIMA DELL’INVASIONE – Secondo il Kyiv Independent, che cita Oleksiy Danilov, capo del Consiglio di sicurezza ucraino, l’Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invasione, concretizzata lo scorso 24 febbraio. Il giornale ucraino sottolinea come il primo febbraio scorso Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin. Successivamente le autorità ungheresi si sono pubblicamente opposte all’imposizione di sanzioni alla Russia.

ORE 22:01 – Draghi e il “comizio” di Lavrov a Mediaset: “Non un granché professionalmente, ma in Italia c’è libertà di dire anche cose oscene”

ORE 20:55 – OFFENSIVA RUSSA IN CORSO – Secondo lo forze armate ucraine, l’esercito russo sta effettuando una offensiva nelle regioni di Kharkiv, Luhansk, Kherson con l’obiettivo di prendere il controllo delle città di Rubizhne e Popasna nell’oblast di Luhansk e ottenere il pieno controllo della regione.

ORE 20:50 – ODESSA: MISSILI UCCIDONO 15ENNE, GRAVE RAGAZZA – Il bombardamento missilistico da parte dell’esercito russo su Odessa ha colpito una chiesa ortodossa uccidendo un ragazzo di 15 anni e ferendo gravemente un’altra adolescente. E’ quanto fa sapere il segretario del Consiglio per la sicurezza nazionale, Oleksiy Danilov, citato dall’agenzia Interfax Ucraina. Crollato il tetto della chiesa che, secondo alcune fonti, è situata molto vicino a una struttura militare.

ORE 19:50 – MISSILI SU ODESSA: “MORTI E FERITI” – “Morti e feriti” sono segnalati a Odessa dopo un bombardamento missilistico russo. Lo riferisce il capo dell’amministrazione militare regionale, Maxim Marchenko, citato dall’agenzia Unian. Secondo le prime notizie, sarebbe morto anche un ragazzo di 13 anni. Secondo Interfax Ucraina sarebbe stato colpito un edificio religioso. È il secondo attacco in pochi giorni; sabato le autorità ucraine hanno affermato che la pista dell’aeroporto di Odessa era stata colpita da un attacco missilistico.

ORE 19:10 – ONG: PUTIN VUOLE FAR SFILARE PRIGIONIERI UCRAINI A PARATA 9 MAGGIO – Il Cremlino sta considerando la possibilità di costringere 500 prigionieri ucraini a sfilare alla parata della Vittoria del 9 maggio a Mosca, rende noto l’ong Gulagunet, che segue la corruzione e i casi di tortura nelle carceri russe, del dissidente Vladimir Osechkin. Una decisione sarà presa entro il sei maggio.

ORE 18:44 – “MINACCIA DI MISSILI RUSSI SU KIEV RIMANE” – La situazione a Kiev “resta sotto controllo ma la minaccia di attacchi aerei e missilistici da parte del nemico rimane, anche sulle infrastrutture civili della capitale”. Lo ha detto Mykola Zhirnov, il capo dell’amministrazione militare di Kiev. Lo rende noto Ukrinform.

ORE 18:15 – SCHOLZ A PUTIN: “NO A MORTI SENZA SENSO”  – Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha lanciato un appello al presidente russo, Vladimir Putin, affinché metta fine all’invasione dell’Ucraina e alle “uccisioni senza senso”. Nel corso di una conferenza stampa a Berlino con il primo ministro indiano, Narendra Modi, il cancelliere ha affermato che “l’importante è raggiungere insieme un futuro migliore, non scatenando guerre l’uno contro l’altro, ma rendendo possibile lo sviluppo economico”. Scholz ha anche esortato Putin a “ritirare le sue truppe dall’Ucraina”, aggiungendo che “i confini non dovrebbero essere modificati attraverso l’uso della violenza”.

ORE 17:45 –  AUSTRIA: OK EMBARGO CONTRO RUSSIA – L’Austria sostiene l’embargo petrolifero contro la Russia: “L’Austria è pronta a sostenere costantemente un embargo petrolifero se la Commissione e gli Stati membri decideranno di farlo”, ha detto oggi il ministro dell’Energia austriaco Leonore Gewessler (Verdi) a margine della riunione tra i ministri dell’Energia dell’Unione Europea a Bruxelles.

ORE 17:30 – KIEV HA IDENTIFICATO UN PRIMO SOSPETTATO PER IL MASSACRO DI BUCHA – L’Ucraina avrebbe identificato un primo sospettato per i massacri contro i civili di Bucha compiuti dai russi durante l’occupazione della città alla periferia nord di Kiev.

Secondo il procuratore generale Iryna Venediktova, Sergey Kolotsey, comandante di un’unità della Guardia nazionale russa, avrebbe ucciso quattro uomini disarmati il 18 marzo e torturato un altro civile il 29 marzo. A scriverlo è il Kyiv Independent.

ORE 17:00 – ONU: “BILANCIOO CIVILI UCCISI IN UCRAINA SUPERA SOGLIA DEI 3MILA MORTI” – Il bilancio dei civili uccisi in Ucraina ha superato la soglia dei 3mila morti. Secondo gli ultimi dati dell’ufficio Onu per i diritti umani (Ohchr), citato dal Guardian, sono 3.153 i morti accertati fra i civili dopo l’invasione russa del 24 febbraio. Come sempre l’Ohchr ricorda che si tratta delle uccisioni verificate, ma che il vero numero potrebbe essere molto più alto.

ORE 16:20 – ANCHE IRLANDA E AUSTRIA A FAVORE DI EMBARGO PETROLIO RUSSO – Si allarga il fronte favorevole all’embargo del petrolio russo in Europa. Dopo la Germania anche Irlanda e Austria si sono dette a favore.

“Dobbiamo essere veloci e forti, sennò la guerra potrebbe andare avanti a lungo. Un embargo sul petrolio alzerebbe l’asticella delle sanzioni”, ha detto il ministro irlandese dei Trasporti e dell’Ambiente Eamon Ryan, a margine del Consiglio Energia straordinario a Bruxelles.

Posizione simile a quella espressa dalla ministra austriaca dell’Energia, Leonore Gewessler: “L’Austria è pronta a sopportare le conseguenze di un embargo dell’Ue sul petrolio russo se la Commissione europea e gli Stati membri dell’Ue dovessero deciderlo» nel corso di una riunione a Bruxelles”.

Una prima proposta ufficiale dovrebbe arrivare martedì da parte della Commissione europea ai governi degli Stati membri all’interno del sesto pacchetto di sanzioni europee contro Mosca.

ORE 16:00 – BOMBARDAMENTO RUSSO VICINO ODESSA – Il ministero della Difesa russo ha rivendicato un attacco missilistico contro un “aeroporto militare” nei pressi della città di Odessa, che avrebbe provocato la distruzione di una pista e di un hangar dove sarebbero state stipate armi e munizioni provenienti dai Paesi Occidentali. A riportare le parole del ministero è l’agenzia Reuters.

ORE 15:40 – GERMANIA PRONTA A EMBARGO SU PETROLIO RUSSO – “Dopo due mesi di lavoro la Germania non è contro l’embargo al petrolio russo. Naturalmente sarà un carico pesante ma siamo pronti a questo”. Lo ha detto il ministro tedesco per gli Affari economici e l’azione climatica Robert Habeck arrivando al consiglio dei ministri dell’Energia a Bruxelles.

“Abbiamo avuto una dipendenza molto forte – ha spiegato Habeck -. Prima della guerra dal petrolio russo era 45%, l’abbiamo ridotta al 12%. C’è un problema locale abbastanza grande, che riguarda la regione di Berlino, e se lo stop al petrolio si verificasse non avremo il tempo per risolverlo, e ovviamente l’aumento dei prezzi e forse la catena di approvvigionamento, ma non colpirebbe l’economia nazionale nel suo insieme. Aiuterebbe avere qualche mese in più, abbiamo bisogno di preparazione tecnica, trovare le navi, preparare i porti. Avere del tempo in più aiuta ma altri paesi hanno problemi più grandi e chiedono solidarietà”.

ORE 15:20 – “CREMLINO VALUTA DI VAR SFILARE 500 PRIGIONIERI DI GUERRA IL 9 MAGGIO” – Secondo GulaguNet, il Cremlino starebbe valutando la possibilità di far sfilare 500 prigionieri di guerra ucraini alla parata militare sulla Piazza Rossa per il 9 maggio, il giorno in cui si celebra la vittoria sui nazisti nella Seconda Guerra Mondiale. Stando a GulaguNet, un progetto per i diritti umani in Russia, Mosca starebbe anche pianificando di istituire un maxi-tribunale di guerra per questi stessi 500 ucraini che possa convincere il pubblico russo che in Ucraina Mosca sta combattendo sanguinari nazisti in Ucraina.

ORE 14:30 – USA: AMBASCIATA A KIEV ENTRO FINE MAGGIO – Gli Usa sperano di riportare l’ambasciata a Kiev entro la fine di maggio, se le condizioni lo permetteranno. Lo ha detto l’incaricata d’affari americana, Kristina Kvien, in una conferenza stampa. All’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, i diplomatici americani si sono prima trasferiti a Leopoli, quindi in Polonia da dove hanno condotto tutte le operazioni. La settimana scorsa il presidente Joe Biden ha nominato Bridget Brink come nuova ambasciatrice Usa. Una nomina tardiva per un ruolo rimasto ufficialmente vacante per tre anni e che adesso è diventato ancora più cruciale.

ORE 14:00 – MOSCA: 126 PERSONE EVACUATE DA AZOVSTAL – Sono più di 120 le persone uscite finora dall’acciaiera di Azovstal a Mariupol e dagli edifici limitrofi. Lo ha reso noto il Ministero della Difesa della Federazione Russa. Le operazioni sono cominciate ieri, primo maggio, e continuano oggi, quando sono ancora in corso.

ORE 13:30 – REGIONE KIEV: TROVATI 1.202 CORPI DI CIVILI DA INIZIO GUERRA – Le forze dell’ordine ucraine hanno trovato nella regione di Kiev 1.202 corpi di cittadini ucraini uccisi dagli invasori russi dall’inizio della guerra. Lo riporta l’agenzia Ukrinform, precisando che i corpi sono stati consegnati agli specialisti di medicina forense per determinare la causa della morte. “Purtroppo, abbiamo reperti orribili e abbiamo registriamo i crimini commessi dall’esercito russo nella regione di Kiev quasi ogni giorno. Dei 1.202 corpi di civili uccisi, 280 sono ancora da identificare”, ha precisato il capo della polizia della regione di Kiev Andriy Nebytov.

ORE 12:40 – RIPRESI BOMBARDAMENTI SU ACCIAIERIA MARIUPOL – Dopo le evacuazioni dei civili dall’impianto siderurgico dell’Azovstal di Mariupol, le forze russe hanno ripreso i bombardamenti sull’acciaieria. A riferirlo sono funzionari ucraini citati dall’Independent.

ORE 12:15 – ZELENSKY: “FIDUCIA NELLE PROMESSE RUSSE PARI A ZERO” – In una intervista concessa al giornale greco Kathimerini, sul cui sito sono stati pubblicati alcuni estratti, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ribadito che “la fiducia nelle promesse e negli impegni della parte russa è pari a zero. Putin diceva che non avrebbe mai attaccato l’Ucraina e i russi hanno usato bombe al fosforo vietate a Mariupol, Kharkiv, Zaporizhzhia e altrove”.

Quanto ad una ‘data’ per la fine della guerra, il numero uno di Kiev risponde così: “Tutti me lo chiedono, dico loro che la guerra finirà quando vinceremo”. Zelensky ha poi annunciato l’intenzione di recarsi ad Atene “quando vinceremo la guerra”. “Ho visitato la Grecia molte volte, principalmente Rodi e Creta, ma mai Atene”, ha dichiarato.

ORE 11:50 – MISSILI RUSSI COLPISCONO PONTE SU ESTUARIO DNESTR – Missili russi hanno colpito questa mattina un ponte sull’estuario del fiume Dnestr, nella regione di Odessa. A riportarlo è Ukraina 24 su Telegram, citando il portavoce dell’amministrazione civile e militare regionale Serhiy Bratchuk. “Il nemico ha lanciato missili contro il ponte sull’estuario del Dnestr nella regione di Odessa”, spiega Bratchuk, precisando che si tratta della terza volta che quel ponte viene attaccato.

ORE 11:30 – IL CASO DI GERASIMOV IN VISITA IN DONBASS – L’ufficiale più alto in grado dell’esercito russo sarebbe stato in visita al fronte in Donbass e sarebbe rimasto anche ferito secondo fonti ucraine. E quindi non imparziali, da confermare. È comunque già un caso quello del Capo di Stato maggiore Valery Gerasimov mandato al fronte da Mosca. 

ORE 10:50 – ALL’ACCIAIERIA AZOVSTAL ANCORA 200 CIVILI, TRA CUI 20 BAMBINI – All’interno dell’acciaieria Azovstal di Mariupol ci sono ancora 200 persone, inclusi 20 bambini. A dirlo è Denys Shleha, comandante della dodicesima Brigata Operativa della Guardia Nazionale ucraina.

“Non appena l’evacuazione dei civili è stata completata ieri, il nemico ha iniziato a usare ogni tipo di armi. La notte è stata agitata”, ha detto Shleha alla Cnn.

ORE 10:15 – VAVASSORI TORNA A CASA: “BASTA GUERRA, SONO STANCO” – “Sono stanco per me basta così. È ora di tornare a casa non ho più la testa per andare avanti”. Sono le parole in spagnolo che si leggono nel profilo Instagram di Ivan Luca Vavassori, l’ex calciatore di 29 anni che era andato a combattere in Ucraina nelle brigate internazionali, a fianco dell’esercito di Kiev, e che nei giorni scorsi era stato ricoverato in ospedale con febbre alta e alcune ferite dopo essere sopravvissuto ad un attacco russo a Mariupol. A quanto si è saputo, il giovane in queste ore starebbe lasciando effettivamente l’Ucraina.

ORE 10:00 – “219 BAMBINI UCCISI E 405 FERITI” – Secondo i dati comunicati dal procuratore generale di Kiev sono 219 i bambini uccisi e 405 quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio della guerra lanciata dalla Russia lo scorso 24 febbraio. Il numero maggiore di vittime tra i bambini si registrerebbe nella regione di Donetsk, dove hanno perso la vita 139 minori. Seguono le regioni di Kiev e di Kharkiv, ha detto l’ufficio del procuratore generale su Telegram.

ORE 9:45 – FT: “GUERRA HA MESSO FINE AD AMICIZIA ITALIA-RUSSIA” – La condanna italiana della guerra lanciata dalla Russia all’Ucraina ha messo fine all’amicizia di lungo corso tra Mosca e Roma. Lo scrive il Financial Times, secondo il quale ”il nuovo e duro approccio dell’Italia del premier Mario Draghi rispetto alla Russia segna uno dei più grandi cambiamenti di politica estera in Europa da anni”.

ORE 9:30 – MOSCA: “I CAPI DI STATO CHE ARMANO KIEV SONO CRIMINALI DI GUERRA” – Il presidente della Duma, la camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin, secondo quanto riportato dalla Tass, ha definito tutti i capi di Stato dei Paesi che forniscono armi all’Ucraina come dei criminali di guerra. “I leader degli Stati europei guidati dalla Germania possono trascinare i loro popoli in enormi problemi. Essi diventano parte del conflitto fornendo armamenti all’Ucraina. Tutti i capi di Stato che hanno deciso di fornire armi si sono sporcati e devono essere portati davanti alla giustizia come criminali di guerra”.

ORE 9:15 – INTELLIGENCE UK: “FUORI COMBATTIMENTO UN QUARTO DELLE UNITA’ RUSSE” – L’intelligence britannica nel consueto aggiornamento pubblicato su Twitter sulla guerra in Ucraina riporta che probabilmente oltre un quarto delle unità russe dedicate all’invasione dell’Ucraina ora “non sono idonee al combattimento”. Alcune tra le unità più d’elite del Paese, incluse le forze aviotrasportate VDV, risentono maggiormente di questa situazione e probabilmente ci vorranno anni prima che la Russia ripristini queste forze, prevede Londra.

 

ORE 9:00 – “BIDEN A KIEV SOLO QUESTIONE DI TEMPO” – Il presidente della Commissione Intelligence della Camera degli Stati Uniti, Adam Schiff, ha dettagliato la discussione di circa tre ore che i membri della delegazione del Congresso a Kiev hanno avuto domenica con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e ha detto che pensa che “è solo questione di tempo” prima che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, visiti l’Ucraina. Lo riporta la Cnn.

ORE 8:30 – YAD VASHEM: “LAVROV SU HITLER FALSO E DELIRANTE” – “False, deliranti e pericolose”, Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, che in una intervista a Zona Bianca su Mediaset ha detto di ritenere che Hitler “aveva origini ebraiche”. Sono affermazioni – ha aggiunto Dayan, citato dai media – “degne di ogni condanna”. Condanna alle parole di Lavrov è arrivata anche dal ministro degli Esteri israeliano Yar Lapid: “Imperdonabili, oltraggiose, un errore storico”.

ORE 8:00 – ERDOGAN: “COLLOQUI CON PUTIN IN SETTIMANA” – “Sto pianificando negoziati con Putin questa settimana”, ha annunciato il presidente turco Erdogan ai giornalisti dopo la preghiera nella moschea di Camlica a Istanbul.

ORE 7:00 – DANIMARCA: “VIOLAZIONE SPAZIO AEREO DEI RUSSI” – Dopo una denuncia simile da parte della Svezia, ieri il ministro degli Esteri della Danimarca Jeppe Kofod ha denunciato una “violazione russa dello spazio aereo danese” convocando oggi l’ambasciatore russo a Copenaghen per colloqui. “L’ambasciatore russo è convocato domani per colloqui al ministero degli Esteri. Un’altra violazione russa dello spazio aereo danese. Questo è del tutto inaccettabile ed estremamente preoccupante nella situazione attuale”, ha scritto ieri Kofod su Twitter.

ORE 06:45 – 3 MORTI E 8 FERITI A KHARKIV – Proseguono i bombardamenti russi su Kharkiv: domenica tre persone sono state uccise e otto ferite secondo Oleg Sinegubov, capo dell’amministrazione militare regionale. Le forze russe, ha riferito la CNN, hanno cercato di spingersi a sud e ad ovest dall’area di Izium, gran parte della quale era stata presa un mese fa.

ORE 02:45 – RUSSIA DENUNCIA ESPLOSIONI A BELGOROD – Due potenti esplosioni sono state udite nella città russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Lo riferisce attraverso i social Vyacheslav Gladkov, governatore della regione. “Non ci sono state vittime o danni”, ha detto. Ieri un incendio presso una struttura del ministero della difesa russo situata nella regione B, a circa 30 chilometri dal confine ucraino, ha lasciato un residente locale ferito e sette case danneggiate.

ORE 01:30 – KIEV: RUSSIA HA GIA’ UN PIANO PER INVADERE LA MOLDOVA – La Russia avrebbe un piano per invadere la Moldova ripetendo lo “scenario del Donbas”. Lo riferiscono media ucraini citando fonti dell’intelligence ucraina riportate dalla televisione pubblica ucraina. L’intelligence ha registrato attività nei pressi dell’aeroporto di Tiraspol, la capitale della regione separatista e filo-russa Transnistria. Secondo i servizi di Kiev la Russia prevede di far atterrare aerei da trasporto ed elicotteri in Transnistria che volano dalla Crimea occupata. Allo stesso tempo a Chisinau, la capitale della Moldova, sono previste rivolte e proteste. Queste informazioni però contraddicono l’analisi delle agenzie di intelligence occidentali secondo cui la Russia non la possibilità di sorvolare in sicurezza senza che le difese aeree dell’Ucraina nella regione di Odessa non abbattano i suoi velivoli.

ORE 00:30 – KIEV: “RIPRESI BOMBARDAMENTI RUSSI SU AZOVSTAL” – Dopo il cessate il fuoco che ha permesso l’uscita di 100 persone dall’acciaieria di Azovstal a Mariupol, il comandante della 12esima brigata della Guardia Nazionale Denis Schlega ha riferito che sono ripresi i bombardamenti russi “non appena è stata completata l’evacuazione di alcuni ucraini” e che i russi “stanno usando tutti i tipi di armi”.

ORE 00:00 – ZELENSKY: “EVACUAZIONI DA MARIUPOL DOVREBBERO RIPRENDERE OGGI” – Le evacuazioni da Mariupol continueranno oggi, se “tutte le necessarie condizioni” saranno soddisfatte. Lo ha detto ieri sera il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo che ieri un centinaio di civili sono stati evacuati dall’acciaieria Azovstal. “Per la prima volta – ha affermato Zelensky – questo corridoio vitale ha cominciato a funzionare. Per la prima volta c’è stato un vero cessate il fuoco di due giorni in questo territorio. Continueremo a fare tutto per evacuare la nostra gente da Azovstal, da Mariupol in generale. Questi corridoi umanitari sono uno egli elementi del processo negoziale in corso”.

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