Il chavismo resta al potere
Maduro vince le “elezioni farsa” in Venezuela: astensione record al 69%
Una vittoria ‘solitaria’. Il partito chavista del presidente venezuelano Nicolas Maduro ha vinto le elezioni nel Paese col 67,7% dei 5,2 milioni di voti scrutinati, mentre l’opposizione si e’ fermata al 18%. La coalizione del Gran Polo Patriottico, che appoggia il presidente Maduro, ha avuto gioco facile in questo turno elettorale visto il boicottaggio arrivato da gran parte dei partiti di opposizione.
Elezioni segnate da una astensione record che ha toccato il 69%. Per Maduro si è trattato di una “gigantesca vittoria elettorale”. “Oggi, cinque anni dopo, sapendo tutto quello che ha fatto questa Assemblea contro il popolo, colpi di stato, interferenze, sanzioni, oggi abbiamo una nuova Assemblea nazionale”, ha detto il capo del regime
Per il leader dell’opposizione Juan Guaido, riconosciuto dai Paesi occidentali come leader legittimo del Paese, “il rifiuto della maggioranza del popolo venezuelano è stato evidente (…) il Venezuela ha voltato le spalle a Maduro e alla sua frode”. Guaido aveva invitato nei giorni scorsi il popolo venezuelano a “restare a casa”, appello al quale ha risposto il 69% degli aventi diritto. Nel 2015, quando a vincere erano stati i partiti delle opposizioni, l’affluenza era stata del 71 per cento.
Su Maduro e la legittimità di queste elezioni si erano espressi già domenica diversi Paesi stranieri. Dagli Stati Uniti il segretario di Stato americano Mike Pompeo aveva sottolineato su Twitter che “Quello che sta accadendo in Venezuela oggi è una farsa, non un’elezione“. “I risultati annunciati dal regime illegittimo di Nicolas Maduro non rifletteranno la volontà del popolo venezuelano”, aveva aggiunto Pompeo.
Critiche ribadite anche dall’Organizzazione degli Stati americani (OAS), che aveva annunciato di non riconoscere la validità di queste elezioni che la stessa Unione Europea aveva chiesto, senza successo, di rinviare, ritenendole né “trasparenti” né “credibili”.
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