“Se avessi deciso di non vaccinarmi lo avrei già detto. Ho detto che mi vaccino, non vi preoccupate”. E’ quanto ribadisce Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, nel corso della presentazione a Napoli, all’Arenile di Bagnoli, del suo libro “Io sono Giorgia“.

“Mentre noi stiamo parlando della vaccinazione dei bambini, sulla quale mi permetto di avere dei dubbi, abbiamo più di 2 milioni di over 60 che non sono vaccinati e sono quelli che rischiano di finire nelle terapie intensive e di morire. La domanda che continuo fare – sottolinea Meloni – e sulla quale mi aspetto che mi si dia una risposta definita e ufficiale è: i vaccinati contagiano e possono essere contagiati si o no? Perché se i vaccinati non si contagiano e non sono contagiosi è una cosa, se sono contagiosi e si contagiano vuol dire che il vaccino non è efficace per fermare la circolazione del virus ma è efficace per fermare l’aggravarsi della malattia e allora diventa ancora più fondamentale vaccinare le categorie a rischio”.

Meloni ribadisce, così come altri suoi colleghi politici (anche di fazioni opposte) che “il vero problema della campagna di vaccinazione fino a qui è stata l’assenza di trasparenza e informazioni caotiche e contraddittorie che hanno spaventato e allontanato i cittadini. L’unico modo che abbiamo di favorire la campagna – aggiunge Meloni – è combattere l’assenza di trasparenza e la confusione con informazioni chiare, precise, che ci aiutino anche a fare delle scelte. Se alla confusione aggiungessimo gli obblighi non aiuteremmo la campagna”.

La leader di Fratelli d’Italia si scaglia, così come Matteo Salvini della Lega, contro il Green Pass francese. Dure le sue parole: “Immaginare di applicare un Green Pass come quello di Macron in Italia sarebbe un provvedimento economicida. Solo il fatto di aver aperto questo dibattito in Italia – aggiunge – ha praticamente fatto fallire la stagione turistica. Vale la pena ricordare che il green pass in Europa nasceva per favorire la circolazione delle persone, quindi il turismo. Applicarlo per poter partecipare alla vita sociale è una scelta diametralmente opposta, secondo me inutile sul piano del contrasto della pandemia. Ma in compenso drammatica sul piano economico. Confido che il governo eviti questa scelta folle”.

Duro anche l’attacco al reddito di cittadinanza paragonato “al metadone per i tossicodipendenti“. “Io sono per abolirlo” ha detto Giorgia Meloni. “Quando chiesi al ministro dell’Economia dell’epoca che stavamo facendo per il Sud mi risposero ‘Reddito di cittadinanza’. Invece per il Sud servono le infrastrutture. Il reddito è fatto male, è una legge cretina. Ci devono essere strumenti di sostegno ma pensiamo all’assegno universale per chi perde il lavoro. Invece così diventa un deterrente al lavoro; non si trovano più lavoratori nella ristorazione, nel turismo, perché i ragazzi vanno lì e dicono, ‘guarda vengo e lavoro in nero così prendo il reddito'”.

 

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Napoletano doc (ma con origini australiane e sannnite), sono un aspirante giornalista: mi occupo principalmente di cronaca, sport e salute.