Le aperture e le chiusure ma soprattutto le incertezze hanno mandato su tutte le furie i mercatali della Campania ormai sull’orlo del fallimento che hanno deciso di protestare bloccando l’Autostrada A1 all’altezza di Caserta. Braccia incrociate e auto mese di traverso hanno intenzione di creare disagi per parecchie ore per rivendicare il loro diritto a lavorare. Gli operatori delle aree mercatali aderenti alla sigla Ana-Ugl hanno bloccato l’autostrada A1 Roma-Napoli, in territorio casertano.

Un ampio tratto è stato interdetto alla circolazione dalla Polizia Stradale che invita gli automobilisti a uscire a Caserta Sud per chi viaggia verso Napoli, mentre per chi marcia in direzione Roma l’uscita obbligatoria è sull’asse mediano Acerra-Afragola. Notevoli i disagi tra gli automobilisti, con code di chilometri e rallentamenti su tutta la rete. Gli operatori hanno occupato la sede autostradale con i furgoni.

“La nostra intenzione – dice all’Ansa Peppe Magliocca presidente dell’Ana-Ugl di Caserta – è arrivare a Roma per protestare contro una situazione assurda, con tanti operatori sul lastrico, che si sentono abbandonati”. Della protesta – come riferito all’Ansa dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra – ha fatto le spese anche il Governatore della Campania Vincenzo De Luca atteso a Santa Maria Capua Vetere per una conferenza stampa sui lavori alla condotta idrica del carcere e rimasto anche lui bloccato in autostrada.

In circa duecento hanno deciso di scendere in strada al grido di “lavoro, rispetto e dignità”. Vogliono che siano messe nero su bianco le date delle riaperture. “Per il Governo siamo invisibili, chiediamo solo di lavorare”, dicono. Centinaia le macchine bloccate per una fila che va sempre più ingrossandosi in ambo le direzioni con il traffico completamente paralizzato. Sul posto è arrivata la polizia in assetto antisommossa. Per terra sono stati srotolati alcuni striscioni. “Se non guadagno come ti pago”, “Commercio aree pubbliche commercio sicuro” e “Dpcm non funziona, cambiatelo” questi i contenuti di alcuni degli striscioni esposti.

LA VIABILITA’BLOCCATA – Il traffico è subito andato in tilt. Bloccato il tratto di autostrada all’altezza di Marcianise (Caserta) dell’A1 Milano-Napoli, tra il bivio con la A16 Napoli-Canosa e Caserta Sud in direzione di Roma. Traffico bloccato per chilometri e tratto chiuso per sicurezza. Chiuso anche il bivio A1/A30 Caserta-Salerno e Napoli Nord. Oltre ai mercatali sarebbero presenti anche alcune rappresentanze di altre categorie colpite dalla pandemia come ristoratori e gestori di palestre. Presente un’associazione di mercatali casertani e tanti lavoratori dell’area Nord di Napoli.

Chiusi il bivio della A16 con la A1 da Canosa verso Roma dove ci sono 2 km di coda da Pomigliano ed il bivio della A30 con la A1 da Salerno verso Napoli, dove si registrano 5 km di coda da Nola. Chi viaggia verso Roma viene deviato sulla A16 Napoli-Canosa, da cui è possibile immettersi sulla A30 Caserta-Salerno in direzione di Caserta, per poi riprendere la A1 verso nord. A seguito della deviazione obbligatoria in A16 si segnalano 3 km di coda a partire dalla diramazione di Capodichino. Chi viaggia in direzione di Napoli viene deviato sulla A30 Caserta-Salerno, da cui può immettersi sulla A16 Napoli-Canosa e proseguire in direzione della A1. In prossimità della deviazione obbligatoria in A30 si segnala 1 km di coda da Caserta nord.

A1 RIAPERTA DOPO LE 17  – Il blocco dell’autostrada A1 si è sciolto soltanto dopo le 17, quando i mercatali hanno lasciato passare le auto incolonnate da ore tra le province di Caserta e Napoli. Diverse centinaia di furgoni degli operatori ambulanti che hanno bloccato da questa mattina l’A1. Come spiegato all’Ansa dal presidente dell’Ana-Ugl di Caserta Peppe Magliocca “abbiamo chiesto alla Regione di riaprire, ma ci hanno che la decisione spetta al Governo, e che non si assumono dunque la responsabilità di fare una scelta del genere”.

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Laureata in Filosofia, classe 1990, è appassionata di politica e tecnologia. È innamorata di Napoli di cui cerca di raccontare le mille sfaccettature, raccontando le storie delle persone, cercando di rimanere distante dagli stereotipi.