“Leggo il Riformista e rabbrividisco. Quello che c’è scritto sull’attività occulta di Report, ma io penso piuttosto sul suo conduttore Ranucci, è una cosa agghiacciante”. È il commento del direttore di Tgcom, Paolo Liguori, riguardo i discutibili metodi di raccolta video del vicedirettore di Rai3, autore e conduttore di Report, Sigfrido Ranucci.

Alcuni video di cui Il Riformista è venuto in possesso svelano il ‘metodo Report’. Il conduttore avrebbe offerto dei soldi ad alcuni free lance che gli proponevano dei filmati per demolire la reputazione di un politico del Nord Italia. Non offriva soltanto soldi, ma li offriva con un raggiro. Cioè proponeva a questi free lance di fargli avere per posta e in forma anonima i filmati che incastravano il politico e poi di vendergli invece, fatturandolo, un servizio privo di interesse, anche immagini grezze, sulla Calabria.

Reati gravi”, dice il direttore, “fatti con il denaro del contribuente e a danno dell’opinione pubblica, ma soprattutto degli spettatori di Report e della Rai di cui Ranucci sarebbe un dirigente”.

VIDEO – Metodo Report, Ranucci e il sistema delle buste anonime

Chi non è pratico del mondo giornalistico forse non sa bene cosa sono i ‘dossier’ che Ranucci vanta di avere su diversi politici e, soprattutto, perché è così grave averne. “Perché noi riceviamo delle cose, spesso belle, interessanti o comunque importanti che pubblichiamo. Tutto ciò che noi conserviamo e non pubblichiamo diventa un dossier, diventa una materia occulta per minacciare o per ricattare le persone che sono rappresentate o raffigurate”, ha spiegato Liguori.

“È una cosa che distrugge l’idea del mestiere del giornalista che vede e riferisce. Conservare a che scopo se non allo scopo di potere occulto. Questo è il grande sospetto che c’è su Report e su questa attività che è stata rivendicata dal suo conduttore Sigfrido Ranucci”, ha concluso il direttore di Tgcom.

Redazione

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