Il Comune di Milano riprenderà la trascrizione degli atti di nascita di minori nati all’estero con due papà, anche se con la sola indicazione del genitore biologico. Ad annunciare la novità procedurale è il sindaco della città Giuseppe Sala assieme all’assessore ai Servizi civici e generali del Comune di Milano, Gaia Romani.

“Una novità importante, che permetterà di superare difficoltà estremamente concrete: dall’impossibilità di ottenere la residenza e la carta identità, agli ostacoli connessi nell’accesso alle graduatorie degli asili nido”. 

I primi problemi erano sorti negli scorsi mesi, quando a seguito dello stop di inizio anno ai riconoscimenti e alle trascrizioni degli atti di nascita dei bambini e delle bambine delle coppie omogenitoriali, il Comune di Milano aveva chiesto al Ministero dell’Interno la possibilità di continuare a trascrivere quantomeno un riferimento al genitore biologico per evitare che il minore si trovasse in Italia senza alcun altro che certificasse il legame con la sua famiglia. Un blocco burocratico con innumerevoli difficoltà connesse nei diritti dei minori.

“Ora la risposta del Ministero è stata favorevole – ha comunicato il sindaco -, questo vuol dire che le coppie di papà potranno fare un passaggio in tribunale in meno e avere una certezza in più”.

Gaia Romani

“In questi giorni riattiveremo la procedura per le famiglie di papà che necessitano della trascrizione dell’atto di nascita del proprio bambino o bambina – hanno confermato il Sindaco e l’assessore Gaia Romani – e ricontatteremo personalmente quelle famiglie che rientrate in Italia a Milano verso febbraio-marzo non si erano potute vedere riconoscere neanche questo piccolo passo e che da allora sono nel limbo tra mille difficoltà e preoccupazioni”.

Per la prima volta  il ministero ha chiarito che il Comune può valutare, ai fini della trascrizione del papà biologico del bimbo nato all’estero, anche i cosiddetti ‘atti ulteriori’ che attestano chi sia il padre biologico e il percorso che la famiglia ha intrapreso. Una valutazione che in passato era rimessa esclusivamente ai Tribunali. “Siamo con voi e continueremo a lottare al vostro fianco, sempre”, il messaggio conclusivo di Sala.

Redazione

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