A pochi giorni dal ritiro da Kherson dei russi, dal rientro in città delle truppe ucraine, a poche ore dalle condizioni di pace poste dal Presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispedite al mittente dal ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov, diverse città ucraine sono state bersaglio di un attacco missilistico da parte di Mosca. Colpite la capitale Kiev, Leopoli e Kharkiv tra le altre città e le regioni di Chernihiv e Mykolaiv. Allarmi e difese antiaeree sono stati attivati in varie Regioni del Paese e almeno una persona sarebbe rimasta uccisa negli attacchi, alcune risultano disperse.

Gli attacchi sono iniziati mentre a Bali, in Indonesia, sono in corso i lavori del G20. Il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha parlato di ritorsione russa per la riconquista di Kherson e i negoziati in corso in Indonesia che starebbero portando a una dichiarazione finale congiunta di condanna all’invasione dell’Ucraina. A Bali è presente anche il ministro degli Esteri russo Lavrov.

“La Russia risponde al potente discorso di Zelensky al G20 con un nuovo attacco missilistico. Qualcuno pensa seriamente che il Cremlino voglia davvero la pace? Vuole obbedienza. Ma alla fine i terroristi perdono sempre”, ha denunciato il capo dell’ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, su Twitter. Secondo il portavoce del comando dell’Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, Yuriy Ignat gli “invasori russi” hanno lanciato un centinaio di missili. E quindi più di quelli sganciati nell’attacco dello scorso 10 ottobre. L’Ukrainska Pravda ha parlato anche di edifici residenziali colpiti.

Il sindaco Vitali Klitschko ha fatto sapere che almeno due missili hanno colpito zone residenziali di Kiev e che almeno una persona è rimasta uccisa nell’attacco. Il sindaco ha aggiunto che almeno la metà dei cittadini è rimasta senza elettricità per black out di emergenza. L’amministrazione locale aveva avvertito già nei giorni scorsi di possibili attacchi missilistici. Appelli simili sono stati lanciati anche da altre autorità regionali e dall’ambasciata americana a Kiev. Le interruzioni all’elettricità e alla rete mobile si sono verificate in tutto il Paese.

“Gli Stati Uniti condannano fermamente gli ultimi attacchi missilistici della Russia contro l’Ucraina, che sembra abbiano colpito edifici residenziali a Kiev e altri siti in tutto il paese”, ha scritto in una nota il consigliere la Sicurezza Usa, Jake Sullivan sottolineando che mentre “i leader si incontrano al G20 la Russia continua a minacciare vite e distruggere infrastrutture critiche per l’Ucraina. Gli Stati Uniti e i loro alleati continueranno a fornire a Kiev ciò di cui ha bisogno per difendersi, compresi i sistemi di difesa aerea. Resteremo a fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”.

Per il Cremlino la risoluzione approvata ieri dall’Assemblea generale dell’Onu, secondo la quale la Russia deve risarcire l’Ucraina per i danni provocati nell’invasione ordinata da Putin è la “formalizzazione di un furto”. Il portavoce di Putin Dmitri Peskov ha aggiunto che “gli organizzatori di questo processo stanno cercando di completare il furto delle nostre riserve all’estero, che sono state bloccate in modo assolutamente illegale. In realtà è la formalizzazione di un furto tramite la piattaforma delle Nazioni Unite”. L’alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica Estera Josep Borrel ha intanto dichiarato in conferenza stampa che “l’Ucraina ha già recuperato il 50% dei territori occupati dalla Russia dal 24 febbraio”.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.