Gennaro
Napoli e lo studio: la necessità di opportunità concrete senza il bisogno di andare altrove

Ho iniziato ad amare davvero Napoli quando mi sono trasferita negli Stati Uniti. Per anni ho cercato un modo per andare via, forse perché non riuscivo a coglierne i dettagli e le infinite possibilità. Dal punto di vista formativo, la città mi ha dato fondamenta solide: il sistema scolastico e universitario è capace di far sognare in grande anche chi proviene da periferie con poche risorse.
Eppure, per molti giovani, manca ancora un maggiore raccordo con le realtà internazionali, strumenti di orientamento più efficaci e spazi moderni di sperimentazione che favoriscano l’innovazione. Nonostante ciò, è proprio qui che ho trovato il sostegno e gli stimoli necessari per arrivare a conquistare la borsa Fulbright: un traguardo che sembrava irraggiungibile, ma che la mia città ha reso possibile.
Partendo da Napoli, ho potuto approfondire negli Usa lo studio delle migrazioni climatiche, unendo l’energia di casa mia a un’esperienza internazionale che mi ha aperto nuovi orizzonti. Ora spero che la città possa sviluppare maggiori sinergie tra università, centri di ricerca e imprese, per offrire ai giovani non solo una buona base, ma anche opportunità concrete di crescere ed eccellere senza dover necessariamente andare altrove.
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