Il reportage
Napoli rinasce, la Fase 2 è davvero iniziata
Si riparte. “C’è entusiasmo, ottimismo e voglia di ricominciare. E credo che le regole imposte dal governatore De Luca lo permettano”, spiega Pasquale Russo, direttore di Confcommercio Campania, a poche ore dalla tanto attesa riapertura di molte attività commerciali. Il lunedì appena trascorso ha portato con sé il sapore di un nuovo inizio. Il giornalaio sorride e si vede nonostante la mascherina copra gran parte del viso, un signore beve il caffè al bancone del bar, nella tazzina di ceramica, e sembra che non abbia mai assaggiato niente di più buono. Si respira aria di normalità, come se una misteriosa maledizione fosse improvvisamente finita e tutta la città stia lentamente riprendo gli occhi su un mondo nuovo. L’incanto di ricominciare ha preso vita.
Riaprono le chiese, i musei, i negozi di abbigliamento e, soprattutto, le attività per la cura della persona. Una signora è appena entrata dal suo parrucchiere di fiducia, poco distante c’è una ragazza che aspetta di accomodarsi all’interno del centro estetico per laccare le unghie e un uomo sta per rivedere il suo barbiere. Momenti di vita quotidiana così banali fino a pochi mesi fa, così emozionanti adesso. “Siamo felicissimi di tornare al lavoro – racconta Naomi Atteo, titolare del centro estetico Naos – Siamo organizzati e le regole da seguire sono chiare e semplici. Certo – continua – non faremo i numeri di prima, però almeno possiamo pagare le spese”. Ma siamo pronti per un ritorno alla normalità? “Per quanto riguarda il nostro settore – osserva Atteo – credo proprio di sì. Abbiamo avuto un riscontro positivo e le nostre clienti, già oggi, sono venute per i soliti trattamenti”.
Stesso discorso per i parrucchieri che, un po’ in tutta la città, il primo giorno di apertura hanno registrato il “tutto esaurito”. Curioso, invece, il mondo dei barbieri. A quanto pare gli uomini non sono proprio convinti di voler tornare subito a farsi fare barba e capelli. “In pochi ci hanno telefonato per fissare appuntamenti – racconta Gianni Tummolillo, titolare dell’omonima barberia – Credo abbiano ancora paura e che le regole siano veramente troppo severe”. Diametralmente opposto il pensiero di Russo che osserva quanto le linee-guida della Regione siano state meno rigide rispetto a quelle dell’Inail. E aggiunge: “Ora dobbiamo fare di più, ho chiesto al Comune di concedere alle attività più spazi all’aperto – conclude il direttore di Confcommercio Campania – in modo tale da garantire una maggiore sicurezza e da permettere agli esercenti di accogliere più clienti”.
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