Il ministro dell'interno in città
Napoli violenta, prima si parla di prevenzione poi si promettono più agenti
Sicurezza, baby gang, Napoli. La ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, ieri in città per l’incontro in Prefettura, dice che «occorre una società più reattiva», dice che «occorre anche che ci sia un impegno da parte dei Comuni» perché – e noi lo diciamo da tempo – «non può esserci spazio soltanto per la repressione, ci vuole prevenzione e la prevenzione è fatta da una serie di attività che devono essere messe in campo sul territorio». Fin qui le parole, attendiamo i fatti. E per il momento, stando a ciò che trapela in merito all’incontro tenutosi ieri, si è parlato di aumentare gli organici della polizia (quindi, per certi versi, ancora repressione) e di migliorare il servizio (insufficiente per ora) della videosorveglianza.
La ministra afferma che «con il Pon sicurezza abbiamo finanziato più di 600 impianti di videosorveglianza, adesso si farà un punto della situazione di quelle funzionanti e non funzionanti, ma questo è un obiettivo che ho dato al prefetto sul territorio quando ci siamo visti l’altra volta. Quindi – aggiunge – spero che ognuno faccia la sua parte». Già, ognuno la propria parte. Da quanto tempo lo si ripete… Speriamo che prima o poi accada davvero. Intanto la città è in preda alla delinquenza, organizzata e non, e soprattutto a quella giovanile. «Quella delle baby gang – dice Lamorgese – è un problema che vediamo su tutti i territori, dovuto anche alla partecipazione di persone di seconda, terza generazione. Dobbiamo fare di più, ma dobbiamo fare soprattutto a livello culturale».
«Il colpo decisivo al fenomeno mafioso non può prescindere da un progresso di tipo culturale, che opponga al metodo criminale della prevaricazione, della violenza e dell’intimidazione, quello della legalità, dell’intransigenza e del coraggio», dice la ministra. Ok, ma nei fatti si promettono più agenti. E quindi più repressione. «Provvederemo con ulteriori richieste che vedremo di portare avanti come governo nella Finanziaria di quest’anno». Nulla di nuovo sotto il sole.
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