Anche in un momento drammatico come questo, con la seconda ondata di contagio da Covid-19 in corso, i provvedimenti di governo e regioni su parziali lockdown, le proteste e gli scontri di piazza, la creatività napoletana esce fuori e strappa una risata che però lascia immediatamente spazio alle riflessioni.

Il Maestro pizzaiolo Errico Porzio, con il suo staff, non è sceso in piazza ma ha detto la sua con una foto e un post sui social. “Pizzeria Covid, qui entrano solo i positivi”. Così si legge sul cartello esposto che prosegue con un “decalogo” che, al giorno d’oggi, sembra un vero e proprio sogno: “si accettano prenotazioni di tavolate di20/30/40 persone, non si misura la temperatura, non c’è obbligo di mascherina, non serve il documento…”.

Infine Porzio, che vanta a Napoli due pizzerie in via Cornelia dei Gracchi a Soccavo e una al Vomero in piazza Vanvitelli, una a Salerno sul lungomare e un’altra ad Aversa, oltre una pizzeria al taglio in via Epomeo a Napoli e una di prossima apertura in via Bernini, lancia la sua provocazione: “Caro governo, possiamo restare aperti?”.

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Classe '87 appassionato di politica, calcio e cinema. Da 10 anni racconta la città di Napoli su blog e dal 2020 sul Riformista.