La fidanzata di Andrea Papi, il 26enne ucciso lo scorso 5 aprile dall’orsa JJ4 in Trentino, non ha apprezzato la manifestazione animalista in difesa dell’animale. “Poi buttate in terra le sigarette e la plastica del vostro panino col prosciutto mi raccomando, così salvaguardate bene la natura”, ha scritto Alessia Gregori sui social. L’orsa è stata catturata. Sulla sua vita pende un’ordinanza di abbattimento della provincia autonoma sospesa al momento dal Tar fino all’11 maggio.

Quasi 300 persone ieri si erano radunate nei pressi del centro faunistico del Casteller di Trento, dove si trova l’orsa, in una manifestazione organizzata da Scobi e Assemblea Antispecista. Per gli animalisti l’animale non dovrebbe pagare le inefficienze per cui accusano la provincia. “A fronte di 1 solo incidente mortale dall’inizio del progetto Life Ursus, nel 2022 in Italia sono morte oltre 500 persone per incidenti in montagna legati ad escursionismo e alpinismo: 57 i feriti e 22 i morti a causa dell’attività venatoria nella stagione 2022/23. Vogliamo Jj4 libera di tornare nei boschi dai suoi cuccioli, che hanno ancora bisogno di lei per imparare a vivere. Vogliamo M49 (un altro esemplare che si trova al Casteller, ndr) libero e la fine di questa persecuzione senza senso nei confronti degli orsi trentini”, hanno reclamato gli attivisti.

Il Presidente Maurizio Fugatti ha sollecitato i manifestanti a trovare soluzioni alternative per trasferire gli orsi e ha osservato che “alla manifestazione i trentini fossero gran pochi, mi interessa soprattutto cosa pensano i trentini”. Gregori ha criticato gli animalisti dopo che già nelle scorse settimane era intervenuta commentando la tragedia sui social. “Signora Lucarelli non so se le è chiaro che noi nel bosco ci viviamo, esci dalla porta di casa e sei nel bosco. Nessuno cerca niente, nessuno è uno sprovveduto”, aveva scritto rispondendo a un articolo di Selvaggia Lucarelli. “Se non si ha cognizione di causa è meglio tapparsi la bocca e lasciar fare chi se ne intende. Siete voi gli animali che banchettano sul dolore altrui”.

L’Associazione italiana difesa animali e ambiente (Aidaa) invierà un esposto alla procura di Trento e al ministero dell’Ambiente per chiedere che si indaghi sulla gestione degli orsi rinchiusi al Casteller. In una nota hanno descritto il centro faunistico come una prigione, “dove l’orso Papillon sarebbe imbottito di farmaci per annullare la sua indole e la sua intelligenza, noi chiediamo alla procura di indagare e al ministero di farsi promotore di una seria indagine specialmente sulle condizioni di tenuta dell’orso, per il quale chiediamo il trasferimento”. Il Tar di Trento ha deciso la sospensione dell’abbattimento anche dell’orso MJ5, ritenuto responsabile di un’altra aggressione in Val di Rabbi a inizio marzo.

Se un cane ammazza un altro cane, esiste una prassi che prevede l’abbattimento dell’animale che ha ucciso. Dato che è scomparsa una persona, vorrei che si agisca in questo modo. E non lo dico riferendomi all’orso in sé, ma a qualsiasi specie in grado di recare danni all’uomo. Se fosse stata una mosca a uccidere Andrea, avrei chiesto l’abbattimento anche per lei. Ma questa non diventi la soluzione al problema, perché tolto un orso ne rimarranno tanti altri pericolosi”, aveva detto in un’intervista al Corriere della Sera Gregori.

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Giornalista professionista. Ha frequentato studiato e si è laureato in lingue. Ha frequentato la Scuola di Giornalismo di Napoli del Suor Orsola Benincasa. Ha collaborato con l’agenzia di stampa AdnKronos. Ha scritto di sport, cultura, spettacoli.