Il mondo va in una direzione, l’Italia, e il governo Meloni, vanno nell’altra. Il tema è quello dei pagamenti digitali, tramite bancomat o carte di credito: regole che l’esecutivo intende cambiare nuovamente, dopo che nella prima versione della legge di bilancio il tetto fissato al commerciante per rifiutare i pagamenti con Pos senza incorrere in sanzioni era stato fissato a 30 euro.

Ora, come scrive il Corriere della Sera, la soglia è stata ulteriormente alzata: il nuovo tetto è stato fissato a 60 euro, come si legge nel numero 69 dei 155 articoli che compongono la manovra, nella ‘sezione’ dal titolo “Misure in materia di mezzi di pagamento”.

L’ultima bozza dunque raddoppia l’importo entro cui i commercianti potranno rifiutare i pagamenti digitali senza incappare nel “pericolo” di sanzioni. Misura che si somma all’innalzamento del tetto al contante, portato dall’esecutivo a 5mila euro dai previsti mille.

Nella nuova bozza però scompare lo stop di 180 giorni alle sanzioni finora arrivate ai commercianti per non aver rispettato l’obbligo: in attesa di definire le nuove regole, sottolinea il Corriere, c’era l’ipotesi di sospendere i procedimenti e i termini per l’adozione delle sanzioni, sospensione invece saltata.

Le sanzioni erano state introdotte con il decreto legge n.36 perché erano previste dal Recovery Plan come uno degli obiettivi da centrare a giugno 2022. Occorrerà adesso attendere il pronunciamento del parlamento per capire se questa parte della manovra sarà emendabile o se, al contrario, verrà approvata così com’è.

Misure pro-commercianti che hanno ricevuto un coro di critiche dalle opposizioni così come dalle associazioni a difesa dei consumatori, che sullo stop all’obbligo fino ai 60 euro accusano l’esecutivo di favorire l’evasione fiscale e di dare “un colpo di spugna che cancella 8 anni di battaglie”.

Dopo ore di polemiche è quindi Palazzo Chigi a intervenire direttamente e, di fatto, aprendo ad una possibile retromarcia. Dal governo si fa sapere infatti che la porta resta aperta a possibili modifiche col dialogo in corso con l’Europa sulla misura. “Sul tema delle soglie al di sotto delle quali gli esercizi commerciali non sono tenuti ad accettare pagamenti con carte di pagamento, sono in corso interlocuzioni con la Commissione europea dei cui esiti si terrà conto nel prosieguo dell’iter della legge di bilancio“, fanno sapere da Palazzo Chigi.

 

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Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia