Come (non) fare informazione. Giovedì sera durante la trasmissione di La7 Piazza Pulita è andata in scena una delle pagine più assurde del giornalismo italiano, che di certo non ha spiccato per correttezza nel trattare la questione della sospensione cautelare del vaccino di AstraZeneca, che ieri l’Ema ha ribadito essere “sicuro ed efficace”.

A proposito di Ema, proprio ieri Piazza Pulita è incappato in un errore da matita blu. Nel corso della trasmissione condotta da Corrado Formigli si dà spazio ai consueti sondaggi di IndexResearch, con una domanda che però contiene una bufala già nella sua formulazione. “Nei giorni scorsi Ema ha sospeso AstraZeneca, è giusto?” è la domanda posta agli intervistati.

Peccato che Ema non abbia mai sospeso il vaccino anglo-svedese, anzi: l’Agenzia europea dei medicinali al contrario ha sempre ribadito, anche nei giorni in cui il vaccino era sotto esame, che la somministrazione potevano continuare e che non c’erano motivi per fermarsi. Lo stop, come noto, è arrivato in particolare dalla Germania, con la decisione a ruota di Italia, Francia e Spagna tra i ‘big’ dell’Unione Europea.

Leggi anche

Una domanda che, in ogni modo, resta inaccettabile. Come può un cittadino e sulla base di quali strumenti ed elementi scientifici stabilire se è giusta o meno la sospensione? (non di Ema, ndr). Una domanda che applica il metodo del televoto alla scienza.

Non sorprende dunque, per il modo in cui l’informazione in Italia ha “sciacallato” sui decessi di alcuni cittadini avvenuti dopo la somministrazione di AstraZeneca, che gli italiani non si fidino più del vaccino. Alla domanda sulla fiducia in AstraZeneca dopo il via libera di Ema, solo il 32% risponde positivamente, mentre per il 61% c’è un preoccupante ‘no’ che potrebbe creare problemi devastanti per l’esito della campagna di vaccinazione nel Paese.

 

Carmine Di Niro

Avatar photo

Romano di nascita ma trapiantato da sempre a Caserta, classe 1989. Appassionato di politica, sport e tecnologia

© Riproduzione riservata