Dopo la bocciatura del governo di Mateusz Morawiecki da parte del Parlamento polacco, che proprio quest’oggi ha sfiduciato il premier uscente per 266 voti contro 190, Donald Tusk, si appresta a diventare il prossimo primo ministro. Con la sua coalizione europeista, composta da Coalizione civica, Terza Via e Sinistra, potrà contare sull’appoggio di 248 seggi in parlamento (su un totale di 460), in contrasto con i 194 del partito PiS e gli ulteriori 18 della formazione di estrema destra Confederazione .

Tusk prevede di presentarsi alle Camere domani, affrontare immediatamente una votazione di fiducia sostenuta dai partiti europeisti e giurare ufficialmente mercoledì. Se questa roadmap sarà seguita, assumerà la guida del governo in tempo per il vertice europeo di Bruxelles di questa settimana, inserendosi immediatamente nelle discussioni cruciali sul futuro dell’Unione, compresi i potenziali negoziati per l’adesione dell’Ucraina.

Il cambio di governo dopo due mesi

Il cambio di governo in Polonia si materializza due mesi dopo le elezioni, segnando la fine di otto anni di governi conservatori guidati dal partito Diritto e Giustizia, già primo schieramento del Paese nelle elezioni del 15 ottobre, e dal premier uscente Mateusz Morawiecki.

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