Volodymyr Zelensky è convinto che che Vladimir Putin prima o poi verrà ucciso dal suo stesso entourage. Il presidente ucraino lo ha rivelato al giornalista Dmytro Komarov, che ha realizzato un documentario a un anno dall’invasione russa dell’Ucraina.

Ci sarà sicuramente un momento in cui la fragilità del regime di Putin si farà sentire all’interno della Russia. I predatori mangeranno il predatore. Troveranno un motivo per uccidere l’assassino, ma avranno bisogno di una ragione”, è stata la ‘profezia’ del leader di Kiev.

Le nuove sanzioni

Giornata, quella odierna, in cui è arrivato da parte dell’Alto rappresentante Ue Josep Borrell la conferma dell’adozione da parte dell’Unione del decimo pacchetto di sanzioni contro la Russia.

Borrell sui social ha sottolineato che “121 persone ed entità” sono state sottoposte a “significative restrizioni all’importazione/esportazione”. “Rimaniamo uniti nella nostra determinazione a intaccare la macchina da guerra della Russia“, ha aggiunto il ‘ministro degli Esteri’ europeo.

Nuove sanzioni accolte con favore da Kiev. “Il decimo pacchetto di sanzioni Ue prende di mira l’industria militare russa, la propaganda e il sistema finanziario. La pressione sull’aggressore russo deve aumentare: ci aspettiamo passi decisivi contro Rosatom e l’industria nucleare russa, più pressione su militari e banche”, scrive su Twitter il presidente ucraino Zelensky.

Il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak invece chiede di “essere più duri”. “Le sanzioni riguardano vero dolore economico, non la dichiarazione di dolore. La Russia dovrebbe soffrire, non solo per pazzi propagandisti. Le sanzioni contro Rosatom e l’industria nucleare russa funzionerebbero in modo più efficace”, è l’opinione del consigliere del presidente, da un anno a questa parte il ‘falco’ di Kiev.

Il piano di ‘pace’ cinese

Ed è sempre Podolyak a il piano di pace presentato dalla Cina come “irrealistico“. Pechino, ha scritto il consigliere di Zelensky, “non deve puntare su un aggressore che ha violato il diritto internazionale e che perderà la guerra. Non è lungimirante“.

Nella giornata di venerdì Zelenzky aveva accolto il piano con toni più positivi. Documento in 12 punti bocciato anche oltre Oceano.

Se piace a Vladimir Putin come può essere “buono”? Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden liquida così infatti ‘position paper’ cinese sulla guerra in Ucraina, in un’intervista rilasciata ad Abc News.

Se Putin lo applaude, allora come può essere buono?“, ha detto Biden, precisando subito: “Non sto scherzando. Sono estremamente serio”. Il presidente ha aggiunto di “non aver visto nulla nel piano che indichi che ci sia qualcosa di vantaggioso per chiunque, a parte la Russia, se il piano cinese venisse seguito“. Biden ha anche respinto l’idea che Pechino possa negoziare la pace: “L’idea che la Cina negozi l’esito di una guerra totalmente ingiusta per l’Ucraina non è razionale“.

Redazione

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