A Bovegno, nel Bresciano, è stato ritrovato il corpo di Fabio Ferrari, il runner 55enne scomparso domenica mattina lungo un sentiero nel quale si era incamminato per allenarsi. Aveva parcheggiato la sua macchina in via Gaticelle, per poi intraprendere una corsa della durata di tre ore, ma un incidente lungo il percorso lo ha fatto precipitare in fondo ad un canalone, probabilmente a causa della presenza di alcuni tratti ghiacciati, cadendo per oltre cento metri e a circa 2 mila metri d’altezza, in località Baita Prada. Il suo cadavere è stato trovato in fondo ad un canalone. Le ricerche – iniziate domenica – che hanno coinvolto carabinieri forestali, Soccorso alpino, Vigili del fuoco, Guardia di finanza e volontari della Protezione civile si sono concluse soltanto nel primo pomeriggio di oggi.

Il profilo

Ferrari, 55 anni, era un Ingegnere con la passione per la corsa e le escursioni, iscritto all’associazione Atletica Franciacorta Oxyburn. Non avendo ricevuto più sue notizie, la compagna Natascia ha lanciato l’allarme facendo partire le ricerche. Nel corso delle indagini, alcuni escursionisti hanno raccontato di averlo visto tra le 11:30 e le 12:00 lungo il sentiero.

È il terzo escursionista morto in montagna nell’arco di pochi giorni in provincia di Brescia. Sabato infatti in due zone differenti della provincia erano deceduti per incidente in montagna un 44enne Sergio Bologna e un 54enne, Adriano Vergolio, dei quale oggi sono stati celebrati i funerali.

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