Condannato a quattro anni di reclusione per “incitamento all’estremismo”. Igor Girkin, nazionalista russo, ex comandante delle milizie separatiste nella regione ucraina di Donetsk, è stato giudicato colpevole da una Corte di Mosca. A riferirlo è stata l’agenzia russa Ria Novosti. Girkin si era reso protagonista di alcune critiche, anche dure, nei confronti di Vladimir Putin e delle autorità militari della Russia.

Chi è Igor Girkin, il nazionalista russo condannato

Igor Girkin è un ex colonnello dei servizi di sicurezza russi (Fsb) ed ex comandante militare delle milizie separatiste nel Donetsk. Nel 2022 è stato condannato all’ergastolo in contumacia da una Corte olandese per il suo coinvolgimento nell’abbattimento nel 2014 di un aereo malese con 298 persone a bordo sul Donbass. L’aereo era proveniente da Amsterdam e viaggiava in direzione di Kuala Lumpur. Dopo il suo ritorno in Russia è diventato un commentatore e un attivista nazionalista.

La posizione sulla guerra in Ucraina

Girkin è un convinto sostenitore della guerra in Ucraina, di quella che in Russia chiamano ancora ‘operazione militare speciale’. Tuttavia negli ultimi mesi non ha risparmiato critiche sia ai vertici militari del Paese per la gestione del conflitto sia allo stesso presidente Vladimir Putin per la conduzione della Russia. Girkin, soprannominato anche Strelkov (“fuciliere”) ha definito Putin un codardo e le autorità inette per come hanno portato avanti il conflitto. Critiche che evidentemente non sono piaciute dalle parti del Cremlino.

Redazione

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