Sgominata una banda di quattro spacciatori a San Basilio, grazie al fiuto del cane Wumm dell’unità cinofila. L’operazione è stata l’ennesimo successo degli investigatori della polizia di Stato, da sempre impegnati nella lotta allo spaccio di sostanze stupefacenti. Gli agenti del IV Distretto insieme all’unità cinofila della questura di Roma hanno organizzato un servizio di appostamento, in un’area verde condominiale di San Basilio, per osservare le mosse di alcuni spacciatori.

Dopo ore di osservazioni di movimenti sospetti, gli agenti sono riusciti a sgominare una banda di quattro persone, una ragazza e tre ragazzi, di cui due minorenni.

I ruoli dei membri della banda

Il gruppo aveva ruoli e compiti ben precisi. Quando scattava l’allarme in caso di controlli, la ragazza di 26 anni aveva il compito di rivendere la droga e di bruciarla dentro un braciere, sempre acceso. Un suo amico invece, un ragazzo di 25 anni, nascondeva la sostanza stupefacente e riforniva la ragazza quando questa rimaneva senza. Lui, inoltre, gestiva e ritirava il ricavato dalla vendita di droga. Ai due minorenni spettava invece il compito di sorvegliare la zona e segnalare ai compagni della banda l’arrivo dei controlli delle forze dell’ordine.

Gli agenti, intervenuti in un’area verde condominiale della zona, hanno trovato nascoste sottoterra 50 dosi di cocaina e 36 di marijuana. È stato proprio il fiuto di Wumm, cane addestrato dalle unità cinofile per rilevare l’odore e la presenza di sostanze stupefacenti, a garantire il successo dell’operazione.

Gli arresti

I ragazzi  colti in flagranza, sono stati trovati in possesso di ingenti somme di denaro, ricavato dell’attività illecita.

La ragazza di 26 anni aveva con sé 70 euro, mentre il 25enne aveva nascosto nella tasca dei pantaloni una dose di marijuana e 510 euro. Anche i due minorenni sono stati trovati in possesso di denaro: uno aveva addosso 65 euro, mentre l’altro 340 euro.

Per i due ragazzi maggiorenni si sono aperte le porte del carcere, mentre per i due minorenni quelle del centro di giustizia minorile per il Lazio “Virginia Agnelli”.

Andrea Lagatta

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