La vittima aveva 46 anni
Schiacciato e sepolto sotto due metri di terra, la tragica morte in cantiere di Fabrizio
È morto sotto un cumulo di terra. Fabrizio Franzinelli, 46enne originario di Breno e residente a Malonno, in provincia di Brescia, è morto su un cantiere nell’hinterland a est di Milano. Stava lavorando a uno scavo per un intervento sulla rete fognaria. Quando i colleghi lo hanno estratto con un escavatore per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare.
L’incidente si è verificato ieri pomeriggio intorno alle 13:30 in via Papa Giovanni XIII 41, nell’area industriale di Rodano. È l’ennesimo incidente sul lavoro, un altro dopo le due morti bianche in Lombardia della settimana scorsa. Sul posto sono intervenuti i sanitari, anche con l’eliambulanza. Non hanno potuto fare altro che constatare il decesso. Sul posto anche i vigili del fuoco con gli uomini del nucleo speleo-alpino-fluviale per liberare il corpo dell’operaio.
Secondo quanto ricostruito da Il Corriere della Sera Milano l’uomo stava lavorando a uno scavo per un intervento sulla rete fognaria quando la parete di terra è crollata. Franzinelli era impegnato a lavorare due metri e mezzo sotto il livello della strada. È rimasto schiacciato. Secondo quanto riporta il quotidiano l’operaio si era sganciato dai dispositivi di sicurezza. Quando i colleghi hanno cominciato a rimuovere le paratie che tenevano ferme le pareti dello scavo gli è franata addosso la terra.
Soltanto ieri un operaio di 22 anni, Roberto Usai, è morto a Villanova Tulo, nel sud della Sardegna, nella fabbrica della ditta che realizza prefabbricati presso la quale lavorava. Al vaglio degli inquirenti la dinamica dell’incidente mortale. Da chiarire se il 22enne sia rimasto schiacciato, e come, dal macchinario che realizza travi in cemento, come emerso dai primi resoconti dei media. Un pezzo, secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri, si sarebbe staccato colpendo fatalmente l’operaio. Le indagini sono in corso.
Soltanto la settimana scorsa un 22enne era morto in una fabbrica a Lesignano de’ Bagni, in provincia di Parma, schiacciato mentre stava azionando un macchinario che si era inceppato. Solo nei primi otto mesi del 2021, e quindi fino ad agosto, le morti bianche sono state 772 secondo l’Inail. E sempre secondo l’Inail alle 772 vittime dei primi otto mesi vanno aggiunti i 37 lavoratori morti a settembre e i 10 che hanno perso la vita nel tragitto tra casa e lavoro.
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