Il video e la denuncia solo sui social (per ora)
Chef Rubio, sangue e sorrisi: “Massacrato di botte ma non mi piego”, accuse a Israele e giallo denuncia

Dice di essere stato massacrato di botte da “terroristi“. Da “ebrei sionisti” che “mi hanno aspettato fuori casa” (vicino Roma). Poi altri dettagli. Erano “in sei”, arrivando a tagliare “i fili del cancello per massacrarmi”. E’ la denuncia social, con tanto di video con il volto insanguinato, lanciata da Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, cuoco e attivista Pro Palestina, finito sotto inchiesta per post antisemiti e per istigazione all’odio razziale.
Chef Rubio, sangue e sorrisi: “Non mi piego”
Nel filmato pubblicato su X, l’ex rugbista ha il volto completamente ricoperto di sangue e un occhio gonfio. “Questo è quello che mi hanno fatto”, dice nel video. Poi nei commenti pubblica un’altra immagine dove appare sorridente nonostante il volto insanguinato. Eloquente la didascalia: “Potete massacrami ma tanto non mi piego”. In altre immagini viene mostrato l’interno della sua auto con i vetri distrutti. “Potete massacrarmi ma tanto non mi piego” il commento.
Chef Rubio, il video e la denuncia solo social (per ora)
Chef Rubio, che si è fatto medicare in ospedale, non ha specificato al momento se l’accaduto sia stato denunciato o meno alle forze dell’ordine. Tantissimi i messaggi di solidarietà sui social, ma anche insulti, offese e provocazioni, in attesa che venga fatta chiarezza sull’accaduto, a partire dall’accertare se nella zona dove è avvenuta la presunta aggressione sono presenti telecamere.
Lo scorso gennaio, Cherubini venne fermato dalle forze dell’ordine e trovato in possesso di una tanica in plastica presente nell’auto. Confessò che la tanica conteneva sangue animale, di provenienza bovina e suina, destinato all’utilizzo in ambito culinario.
Potete massacrarmi ma tanto non mi piego pic.twitter.com/TJVmvL95pX
— Rubio 🔻 (@rubio_chef) May 15, 2024
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