C’è una svolta nel caso del decesso di Ettore T, il 50enne torinese morto lo scorso aprile, su cui la Procura di Torino ha aperto un’inchiesta. Prima del decesso, l’uomo ha inviato un sms all’amante che vive in Puglia: “Se domani mi trovano morto è stata mia moglie, chiama la polizia“, è il messaggio che Ettore ha inviato alla donna. Sono elementi presenti nei fascicoli dell’inchiesta su cui sta lavorando il pm Paolo Cappelli, riportati dal quotidiano Repubblica. Per questo ora la vedova della vittima è indagata per omicidio.

Lo scorso 5 aprile, a dare l’allarme del decesso è stata proprio la moglie di Ettore T., riferendo di averlo trovato morto in casa nell’appartamento in cui viveva a Torino. La morte per cause naturali sembrava, in un primo momento, l’ipotesi più ovvia: l’uomo da anni soffriva di un tumore al cavo orale che lo aveva costretto a diversi interventi chirurgici, era dimagrito moltissimo e aveva un quadro clinico aggravato anche da una forte dipendenza dall’alcool.

Il dubbio dei carabinieri

L’amante dell’uomo, subito dopo aver appreso del decesso, si è presentata dai carabinieri presentando il testo del messaggio che la vittima le aveva inviato poche ore prima di morire. I militari hanno così iniziato a ipotizzare uno scenario ben diverso rispetto a quello che la moglie dalla vittima aveva raccontato fino a quel momento.

L’innocenza della moglie

Sul cadavere dell’uomo è stata eseguita l’autopsia. In effetti i primi riscontri avrebbero evidenziato lesioni interne compatibili con una morte violenta, un soffocamento per strangolamento.

La moglie, difesa dall’avvocato Alberto De Sanctis, si dice innocente ma le indagini proseguono, anche perché alcune testimonianze parlano di frequenti litigi tra marito e moglie fra le mura domestiche. Le discussioni si sarebbero accese in particolare dopo la scoperta da parte della moglie della relazione extraconiugale con la donna pugliese.

Redazione

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