“Volevamo riaprire le scuole tra fine gennaio e inizio febbraio” quindi la sentenza del Tar che dal primo febbraio impone la riapertura delle medie (a partire da lunedì 25 gennaio) e delle superiori  (entro primo febbraio) “era esattamente quello che volevamo ottenere”. Nella consueta diretta social del venerdì, il governatore della Campania Vincenzo De Luca annuncia uno screening sul personale scolastico (circa 300mila persone) grazie “a un accordo raggiuto con i medici di medicina generale per i tamponi antigenici rapidi”.

“Domani (sabato 23 gennaio, ndr) faremo una riunione con loro e l’obiettivo è di far fare questi test, che ricordo essere su base volontaria, stesso all’interno degli istituti scolastici e non nei distretti delle Asl”.

De Luca non risparmia critiche alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina: “Mentre la valorosa ministra Azzolina continuava a ripetere ‘apriremo le scuole il 7 gennaio’, la regione Campania insieme con la stragrande maggioranza delle altre regioni aveva preso un’altra decisione: riaprire dopo una valutazione dell’epidemia in corso e in condizioni di sicurezza per gli alunni, per il personale scolastico e per le famiglia, perché così si ragiona tra persone serie. Il nostro obiettivo era scavallare gennaio per capire se l’epidemia riprendeva dopo le festività natalizie o si manteneva in proporzioni controllabili. Non c’era nessuna particolare malvagità quando abbiamo deciso di prenderci il mese di gennaio per valutare” aggiunge De Luca che sottolinea: “Nel frattempo abbiamo lavorato per potenziare il trasporto pubblico e abbiamo da questo punto di vista una situazione buona, poi dobbiamo ragionare sugli orari ma questa è responsabilità anche dei dirigenti scolastici”. Diversi infatti i vertici in videoconferenza tra il Prefetto di Napoli e i responsabili istituzionali delle varie categorie coinvolte, l’ultimo nella mattinata del 22 gennaio.

“Ci sono genitori che fanno ricorso al Tar contro la didattica a distanza come se la pandemia non esistesse. Ma pensate che non siamo consapevoli dei problemi che emergono con la Dad?” chiede il Governatore per poi spiegare nuovamente l’obiettivo prefissato: “Abbiamo due elementi da far coincidere: la necessità di riprendere l’attività scolastica garantendo però la sicurezza di tutti”.

De Luca cita poi alcuni esempi, utilizzando i dati delle Asl Napoli 1 Centro e Napoli 2 nord, di giovani alunni risultati positivi nelle scuole dell’Infanzia e della Primaria aperte già da qualche settimana. Stando ai dati forniti dal governatore e relativi ai comuni a nord di Napoli (Giugliano in primis) e ad alcune municipalità del capoluogo partenopeo (Chiaia-San Ferdinando-Posillipo; Bagnoli-Fuorigrota; Vomero Arenella) nell’ultima settimana sono stati riscontrati 14 positivi (13 alunni e un docente) che hanno portato all’isolamento fiduciario di 186 persone tra compagni di classe, docenti, personale scolastico e familiari entrati in contatto con i casi di contagio.

“Quando c’è un positivo in una classe noi dobbiamo mettere in quarantena tutta la classe e ricostruire la rete dei contatti. Ci sono regioni in Italia che quando c’è positivo in una classe chiudono tutto l’istituto. Quando parliamo di scuola noi partiamo innanzitutto da queste situazione che abbiamo il dovere di conoscere e di controllare se vogliamo essere persone responsabili” spiega De Luca.

“L’obiettivo è di evitare focolai all’interno delle scuole perché, se questo succede, gli alunni diventano principale vettore di trasmissione di contagio in famiglie e comunità” conclude.

LA NUOVA ORDINANZA Entro la giornata di oggi, venerdì 22 gennaio, sarà firmata la prevista ordinanza in relazione alle attività didattiche nelle scuole.
Come già annunciato nelle precedenti comunicazioni – si legge in una nota dell’Unità di Crisi regionale – a partire da lunedì prossimo, 25 gennaio 2021, sarà consentita l’attività in presenza nella scuola media superiore di primo grado (medie).
L’ordinanza conterrà anche le modalità che consentiranno la ripresa della didattica in presenza, a partire dal prossimo 1° febbraio 2021, nella scuola superiore di secondo grado.

IL BOLLETTINO SCOLASTICO DELL’ASL NAPOLI 1 CENTRO: POSITIVI 8 STUDENTI E 4 DOCENTI – Nell’ultimo mese (22 dicembre-22 gennaio) c’è stato un incremento di casi positivi tra gli studenti delle scuola infanzia e primaria da 354 a 402 (+13,56%) mentre nel periodo 1 dicembre-21 gennaio da 324 a 402 (+ 24,07%). L’Asl ha poi diffuso il bollettino relativo solo ai casi riscontrati negli istituti scolastici e aggiornato alle 12 di venerdì 22 gennaio.

Nessuna segnalazione dal distretto sanitario di base numero 24 (Chiaia, San Ferdinando e Posillipo). Nel distretto 25 (Bagnoli-Fuorigrotta), invece, uno studente è risultato positivo. Frequenta la stessa classe dei due studenti segnalati ieri.

Un positivo anche a Pianura-Soccavo dove è risultato positivo anche un docente della scuola dell’infanzia. Colpito dal Covid 19 un docente della zona Arenella-Vomero. Uno studente positivo anche nel distretto Stella-San Carlo all’Arena dove si registra anche il caso di un docente. Due gli studenti segnalati nel distretto numero 31 (Avvocata-Montecalvario-San Giuseppe Porto-Mercato Pendino) e tre a Ponticelli-Barra-San Giovanni a Teduccio dove è risultato positivo anche un insegnante.

 

 

 

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Giornalista professionista, nato a Napoli il 28 luglio 1987, ho iniziato a scrivere di sport prima di passare, dal 2015, a occuparmi principalmente di cronaca. Laureato in Scienze della Comunicazione al Suor Orsola Benincasa, ho frequentato la scuola di giornalismo e, nel frattempo, collaborato con diverse testate. Dopo le esperienze a Sky Sport e Mediaset, sono passato a Retenews24 e poi a VocediNapoli.it. Dall'ottobre del 2019 collaboro con la redazione del Riformista.