Voglio raccontarvi questa vicenda abbinata ad un editoriale uscito su un giornale. La vicenda riguarda Carlotta Rossignoli, una ragazza 23enne che ha conseguito una laurea in medicina con menzione d’onore, laureata con 110 e lode, insomma, un traguardo che avrebbe dovuto far dire a tutti noi “lode al merito”. Ma non è stato così. Evidentemente c’è qualcosa che non va rispetto a queste celebrazioni che sono state fatte nei riguardi di questa ragazza e ce lo fa notare Selvaggia Lucarelli in un suo editoriale su Domani.

Già dal titolo si capisce il tenore del pezzo: “Merito o privilegio?“. Quindi, cos’è che ha portato Carlotta a conseguire dei risultati così lodevoli? Si legge – e si percepisce dalla vita di Carlotta – che è una ragazza agiata che ha avuto la fortuna di crescere in una famiglia benestante, che le ha permesso di seguire i migliori corsi di studio, scuole internazionali, viaggiare all’estero, insomma le ha dato tutti gli strumenti per poter conseguire un corso di studi e una laurea eccellenti.

Ecco, tutti questi motivi diventano dei deterrenti per Selvaggia Lucarelli che dice : “Questa ragazza la lodiamo come se fosse Einstein ma in realtà è una ragazza privilegiata, diversa da tutte le altre, che non ha mai dovuto pagarsi una casa in affitto o lavorare per poter potersi mantenere gli studi“. Quindi tutto questo secondo la Lucarelli andrebbe a toglierle il merito.

Perché, sempre secondo la Lucarelli, è una condizione normale che tutti i figli di ricchi conseguano una laurea 110 e lode in medicina con menzione, insomma avremmo una classe dirigente eccezionale visto che di ricchi in Italia ce ne sono molti. Invece io mi sento di dissentire, riconosco un grandissimo merito ad una ragazza che ha dichiarato di studiare tutto il giorno, dedica pochissimo tempo alle amicizie, alla vita sentimentale (anche qui la Lucarelli ha avuto da ridire), è una ragazza felice di aver condotto questa vita, ha detto: “Io vorrei fare la cardiologa perché mi piace l’idea di poter curare immediatamente una persona, magari salvandola durante un infarto“.

Anche qui, però, la Lucarelli è intervenuta criticandola, dicendo che le fanno schifo le malattie lunghe perché la ragazza è abituata ad avere tutto subito e quindi vuole una specializzazione rispetto al suo modo di vivere e ai privilegi che ha.

Hoara Borselli

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