Settanta dollari per un giro sott’acqua. L’esperienza sottomarina ad Hurghada sulla costa egiziana del Mar Rosso, aveva stuzzicato l’idea dei turisti russi in viaggio con la compagnia “Biblio Globus” prima che il terribile incidente di questa mattina portasse alla morte di almeno sei di loro, con più di dieci in condizioni gravi. Sembrerebbe ci fosse il tutto esaurito a bordo dell’imbarcazione, capace di ospitare in totale 44 passeggeri – inclusi minori (oltre all’equipaggio) – molti dei quali usciti illesi dallo schianto.

L’escursione subacquea per vedere la barriera corallina

Lo scopo dell’escursione subacquea era quello di osservare la barriera corallina: presentata sul sito web della compagnia come un’esperienza “Ideale per le famiglie”, aveva conquistato turisti da tutto il mondo, offrendo nel prezzo del biglietto anche una guida turistica in più lingue. “Vi porteremo a 25 metri sotto le onde – si legge nella presentazione – siediti e osserva il mondo marino, animato da coralli ondeggianti, pesci esotici della barriera corallina e altra colorata vita marina. Esplora 500 metri di stupendi reef corallini e incontra gli affascinanti abitanti marini del Mar Rosso. Rilassati nel comfort climatizzato e nella sicurezza del nostro sommergibile”. Restano ancora da accertare le cause tecniche del terribile incidente del pezzo di un flotta ritenuta tra le più sicure: dei 14 veri sottomarini da diporto, la Sindbad Submarines faceva notare come due fossero presenti proprio in Egitto, ad Hurghada, dove a due anni di distanza dal Titan, e dopo il caso della Sea Story, il mondo del turismo dei sommergibili piange un’altra tragedia.

Redazione

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