Maria De Filippi e il suo dolore enorme per la morte del marito Maurizio Costanzo ora preoccupano gli amici che per una vita hanno condiviso gioie e dolori della coppia più famosa della televisione italiana. La conduttrice, amatissima dal pubblico per la sua empatia e spontaneità, ha un carattere schivo, timido, che poco lascia trasparire del dolore che prova ma Giorgio Assumma, migliore amico e avvocato di Maurizio Costanzo, la conosce bene e sa che dietro quello scudo si nasconde un’enorme sofferenza e si è detto molto preoccupato per lei. Assumma in un’intervista al settimanale Nuovo ha raccontato.

“Maria Mi preoccupa, dietro l’apparente distacco nasconde un’emotività profonda, come ho capito quando l’ho vista soffrire per la perdita dei genitori”. L’intervista si è poi conclusa con una richiesta, da parte di Assumma, a coloro che vivono a stretto contatto con Maria: “Può sempre contare sul sostegno del figlio Gabriele e sulla valvola di sfogo del lavoro, ma avrà bisogno di tanto amore da parte di noi amici per colmare, nei limiti del possibile, il vuoto che sente”. E proprio quel vuoto così forte aveva portato, in un primo momento, Maria a decidere di stare un po’ lontana dalla televisione e dai suoi programmi di Canale 5.

Poi, però, ci ha ripensato ed è tornata in onda. “Torno a lavorare perché mi hanno insegnato così” ha dichiarato, ma il pubblico non ha potuto non notare il suo cambiamento. Prima del suo ingresso in studio un messaggio per ringraziare il pubblico dell’ondata di amore e vicinanza che l’ha sommersa quando Maurizio è scomparso. Ma il dolore vero arriva dopo, quando si spengono i riflettori del clamore, quando amici e parenti tornano alla vita di sempre e tu rimani sola, in una casa vuota che quasi non ti appartiene più. Lo smarrimento, la paura, l’angoscia iniziano a prendere il sopravvento ed è questo che preoccupa Giorgio Assumma. E pensare che fu proprio lui a far conoscere Maria e Maurizio.

Al Corriere della Sera Assumma ha raccontato: “Maria era una brillante laureata in legge, consulente dell’associazione fonografici italiani, a Milano. La sentivo spesso. Mi chiese se potevo trovarle un moderatore famoso per un convegno sulla pirateria discografica a margine della Mostra di Venezia. Baudo era impegnato, Vespa pure, Maurizio traccheggiò e infine accettò. Al Lido, scesi dalla barca, si fece sotto un fotografo. Al che Maurizio le disse secco: “Per favore, dottoressa, mi resti lontana, non voglio paparazzate”. Tornati a Roma, però, i due si rividero, iniziarono a lavorare insieme e si innamorarono. Una storia d’amore durata quasi trent’anni. Giorgio Assumma ha poi più volte ricordato che Costanzo lo ringraziò per aver “trovato la donna che sognavo, quella che vorrei guardare negli occhi quando me ne andrò”.

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Esperto di social media, mi occupo da anni di costruzione di web tv e produzione di format