Le indagini sulla tentata strage a Laguna Woods
Sparatoria nella chiesa in California, dietro l’attacco l’odio contro Taiwan di un cinese immigrato negli USA
La tentata strage nella Geneva Presbyterian Church di Laguna Woods, nel sud della California, dove una persona è morta e cinque sono rimaste ferite, era spinta dall’odio verso Taiwan.
È quanto emerso dalle prime indagini condotte dalla polizia di Orange County analizzando il profilo di David Chou, 69 anni, origini cinesi, residente a Las Vegas, responsabile dell’assalto armato nella chiesa.
Come noto l’uomo è stato fermato dagli stessi fedeli della Geneva Presbyterian Church, frequentata dalla comunità taiwanese, un gesto di “eccezionale eroismo e coraggio”, l’ha definito l’ufficio dello Sceriffo. Il vicesceriffo Jeff Hallock ha spiegato che “quel gruppo di fedeli ha dimostrato ciò che riteniamo essere un eccezionale eroismo e coraggio. Possiamo affermare con sicurezza che se non fossero intervenuti il bilancio della strage sarebbe stato peggiore”.
Secondo la ricostruzione dei fatti circolata sui media statunitensi gli spari hanno cominciato a risuonare alle 13,26 mentre i fedeli, una trentina di persone, erano davanti a un banchetto. David Chou era entrato nella chiesa già alle 10 del mattino, mescolandosi tra gli altri fedeli, per poi sferrare l’attacco dopo poco più di tre ore. Spari in aria e sui fedeli, con un proiettile che ha colpito mortalmente un medico che aveva accompagnato la madre alla festa religiosa. Il 69enne di origini cinesi aveva anche tentato di bloccare le porte con delle catene, mentre all’esterno sono poi state trovate alcune bottiglie Molotov, che probabilmente l’uomo voleva utilizzare in un secondo momento.
Dietro il tentativo di strage c’era l’odio, così come accaduto 24 ore prima a Buffalo: ma se nel caso del 18enne Payton Gendron l’obiettivo erano i ‘non bianchi’, all’insegna della teoria del complotto della “Grande Sostituzione” cara all’estrema destra trumpiana, nel caso di David Chou l’obiettivo erano i taiwanesi.
Nato in Cina, emigrato a Taiwan dove ha fatto il servizio militare, Chou si era poi trasferito negli Stati Uniti. Ma negli States si era radicalizzato il suo odio verso i taiwanesi, ritenendo che l’isola non potesse essere ‘separata’ dal governo centrale di Pechino e dal regime di Xi Jinping. Ma gli inquirenti di Orange County stanno ancora cercando nella vita privata di Chou per capire se dietro il tentativo di strage vi siano anche aspetti più personali.
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